Il Lungomare di Paestum cammina nelle due direzioni: verso le due foci dei fiumi che definiscono i confini del comune il Sele, a Nord, con Eboli; e il Solofrone e Sud, con Agropoli.
Il lungo e largo serpentone bianco formato da una striscia bianca, pavimentata e pedonale; e l’altra dalla stradina di servizio in terra battuta, che consente rifornimenti e accesso ai lidi per persone fragili, avanza andando incontro al suo divenire; incede per arrivare in tempo all’appuntamento con i turisti da spiaggia che arriveranno numerosi già nella seconda parte di giugno.
Addirittura, si è presentato “svestito’ a quelli che, colti dalle alte temperature di inizio giugno, non hanno atteso oltre il momento di prendere la prima tintarella e di bagnarsi nelle acque che bagnano Paestum …
Infatti, nonostante il “lavori” in corso, si sono riversati sulle spiagge, libere o in concessione, per dare il via alla stagione balneare.
L’assalto dei bagnanti e la contemporanea realizzazione dell’opera ha richiesto la messa in campo di un’attività di sorveglianza supplementare da parte dei vigili urbani che presidiano con discrezione e attenzione ogni accesso all’area interessata ai lavori per evitare di accrescere i disagi per i turisti che vengono indirizzati verso le aree di parcheggio – anch’esse implementate – situate a monte della fascia pinetata.
In sostanza, l’intervento programmato dall’amministrazione guidata da Franco Alfieri teso a “trasfigurare” il modo di vivere la vacanza balneare a Paestum, si avvia ad assumere una fisionomia completamente diversa.
Infatti, non si vedranno più donne e bambini diretti sulla spiaggia costretti a fare lo slalom tra le auto; sarà risparmiata agli automobilisti la ricerca disperata di un posto all’ombra sotto pensiline situate a destra e sinistra della “carreggiata” impilate in doppia e tripla fila; sarà evitato il parcheggio sulla duna con il rischio di impantanarsi nella sabbia …
In cambio c’è la possibilità di lasciare l’auto nei parcheggi creati a monte della via Poseidonia e raggiungere la spiaggia attraversando la pineta all’ombra oppure utilizzando le Apecar di servizio.
Nel prossimo futuro, ma potremmo dire già oggi, l’anacronistico modo di “andare” a mare in una parte importante del Comune di Capaccio Paestum si è modificato in modo sostanziale. Ed anche i gestori delle concessioni di tratti importanti dell’arenile potranno guardare con serenità il futuro delle loro attività investendo risorse al fine di adeguare i lidi alla nuova era che già, nei fatti, ha avuto inizio nell’estate del 2021 e si sta consolidando in quella che abbiamo davanti nel prossimo futuro.
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