“Paestum per me rappresenta il luogo del mito, il luogo del sogno che, però, quando mi sveglio, e sono sempre sveglio, non è più un sogno, non ha a che fare con la dimensione del onirico poiché per me è rappresentabile come casa. Paestum è quel luogo che per tutti è un sogno, ma che per noi che lo abbiamo a portata di mano non è un sogno, non é più luogo del mito irraggiungibile, ma è del mito nella vita vera, del sogno da svegli.”
Luca Cantore D’amore.
Paestum, realtà a noi vicina, luogo tutto da esplorare.
I resti degli antichi templi greci, ma anche resti di un’epoca molto più antica. Già nella preistoria qui vivevano cacciatori e agricoltori, di cui si sono ritrovate perfino armi costruite con pietra scheggiata.
Il Parco Archeologico contiene imponenti tempi tra cui il Tempio di Hera, il Tempio di Athena e infine Poseidone.
Tutti i templi hanno uno stile dorico, il più antico degli ordini architettonici greci;
Una curiosità su ognuno di essi?
Hera è l’unico che contiene colonne centrali, lo si nota mettendo a confronto anche da lontano i tre templi.
Athena risulta essere quello più armonico e dove si celebravano cerimonie.
Poseidone risulta essere quello più grande e meglio mantenuto.
Paestum designato come patrimonio dell’umanità dal 1998 per la prima volta in tutta la sua storia resta chiuso al pubblico da più di due mesi per un’emergenza sanitaria, covid-19.
Il direttore del parco, Gabriel Johannes Zuchtriegel, in un momento così difficile per il turismo, si sta occupando sul canale social del parco archeologico di portare a conoscenza di vari luoghi del parco e curiosità’ attraverso dei brevi video che simpaticamente denomina” bollettini “in cui spiega e fa conoscere luoghi, curiosità sul territorio che ci circonda.
Allora non ci resta che collegarci e seguirlo!