Di Antonella Citro
“La Giornata in ricordo di Italo Gallo – Ricerca Scientifica e Cultura Locale” ha avuto luogo domenica 25 settembre presso la Certosa di san Lorenzo a Padula. L’evento organizzato dal Comune di Padula in collaborazione con l’Università di Salerno, con il Rotary, il Circolo Sociale Carlo Alberto 1886, il Centro Studi Pietro La Veglia e la Società Salernitana di Storia Patria ha voluto commemorare il notissimo grecista che non faceva mistero di amare Plutarco, nato a Padula il 12 marzo 1921 e morto ad aprile scorso all’età di 95 anni. Gallo, per la cronaca, è stato il direttore del dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Salerno e riavviò, dopo la sospensione del 1967, con passione ed energia l’attività della Società Storia Patria Salernitana, pubblicando nel 1984 il primo numero della nuova serie della “Rassegna Storica Salernitana”, trasformata da annuale in semestrale. La giornata è iniziata quando è stata apposta una lapide davanti la casa dov’è nato Italo Gallo, cioè in via Arcangelo Rotunno. Subito dopo è iniziato il convegno a cui hanno partecipato Paolo Imparato, sindaco di Padula, Filomena Chiappardo, assessore alla Cultura, Aurelio Tommasetti, rettore Università di Salerno, Felice Tierno, presidente del Circolo Sociale Carlo Alberto 1886, Geppino D’Amico, in rappresentanza del Rotary Club Vallo di Diano. Hanno fatto seguito gli interventi di Carmine Pinto, professore dell’Università di Salerno, Giuseppe Colitti, Centro Studi Vallo di Diano, Concetta Restaino, docente dell’Università Suor Orsola Benincasa, Luigi Rossi, docente dell’Università di Salerno, Giuseppe Cacciatore,
presidente Società Salernitana di Storia Patria. La discussione ha puntato sul ruolo del professore Gallo che ha insegnato papirologia dal 1969 all’allora nascente facoltà di lettere dell’Università di Salerno dove istituì anche il dottorato in Filologia classica e soltanto successivamente divenne ordinario di letteratura greca e direttore del dipartimento di scienze dell’antichità. Significativo è stato il suo contributo fornito all’Università Federico II di Napoli quando dal 1980 al 1984 insegnò letteratura greca e lasciò un’impronta indelebile del suo passaggio. Ma la svolta si ebbe nel 1983 quando con un piccolo gruppo di studiosi avviò la ricostituzione della Società salernitana di storia patria. Nel 1988 invece, avviò la Collana di quaderni salernitani mentre sino al 2005, è stato presidente della sezione italiana della Ips, cioè la International Plutarch society. Italo Gallo, ha vissuto così una vita molto intensa ed è stato un pilastro importante per gli studi classici e punto di riferimento indiscusso per le scuole e accademie, aveva incentrato i suoi studi intorno la figura del biografo, filosofo e scrittore greco Plutarco. Sono infatti ben 41 i volumi che rientrano nella collana del Corpus Plutarchi Moralium mentre tra le sue innumerevoli pubblicazioni possiamo annoverare “La biografia greca” (Rubbettino editore), “Frammenti biografici da papiri” (Edizioni dell’Ateneo Roma), “Profili di personaggi salernitani tra Ottocento e Novecento” (Laveglia editore).