Cari lettori, nei giorni scorsi ho incontrato Anna Maria Romano, direttrice della Certosa di San Lorenzo a Padula, a un mese dal suo insediamento. È stato un colloquio molto cordiale. Sono molto felice di aver potuto intervistare la direttrice della Certosa di Padula, sono molto felice di aver potuto dare la giusta attenzione alla Certosa e sono molto felice di aver potuto dare visibilità anche alle attività previste per l’estate.
Cara dott.ssa Annamaria Romano, direttrice della Certosa di Padula buongiorno. Per il numero di Unico di questa settimana, dalla redazione del settimanale mi hanno chiesto di farle un’intervista per parlare della Certosa e delle attività previste per l’estate. Sono venuto a conoscenza che da domenica scorsa è entrato in vigore il nuovo biglietto, per cui gentilmente le chiedo di darmi delucidazioni anche sulla nuova bigliettazione visto che non è uscito nessun comunicato stampa in merito. Ho sentito molto parlare dell’Accordo di Valorizzazione condiviso con il Comune di Padula. So che ci crede molto e che ci punta tantissimo, ma in concreto in cosa consiste quest’Accordo?
Si tratta di una nuova tappa esemplare dell’accordo di valorizzazione tra Polo Museale della Campania e Comune di Padula. Con l’inizio dell’estate parte la nuova stagione dei servizi di valorizzazione integrata del Sistema museale locale di Padula, biglietteria, bookshop, infopoint, visite didattiche. Con l’occasione, in via sperimentale, il Comune metterà a disposizione a titolo gratuito un servizio di navette per i collegamenti con il centro antico della città, con la Certosa di San Lorenzo, il Museo civico Multimediale, la Casa museo di Joe Petrosino, con partenza alle ore 10.30 nei giorni di giovedì, sabato e domenica.
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Mi tolga una curiosità. Come mai punta così tanto sulla collaborazione con il Comune di Padula? Cos’è Padula per lei?
Padula è il cuore, il destino del Vallo di Diano. Città antica sulle rotte tra Nord e Sud, Est e Ovest, attraversata dalla via romana Popilia, custodisce le civiltà dei culti pagani e cristiani, delle chiese medioevali, la laboriosità dei maestri scalpellini che ancora lavorano il marmo bianco delle sue cave. È un borgo magico capace di storie nuove, plurimediali. È la casa museo di Joe Petrosino, emblema della legalità moderna. E’ l’epilogo dell’epopea di Carlo Pisacane. È il casato nobile dei Sanseverino che commissiona per i frati certosini nel 1306, la Certosa di San Lorenzo, la prima Certosa dell’Italia meridionale, riconosciuta patrimonio mondiale dell’Unesco. È Sud che rivendica con orgoglio la centralità del proprio straordinario patrimonio ambientale e culturale per il destino economico, sociale, civile, dell’Europa unita, “beni minori”, “periferia”, pronti a dimostrare giorno dopo giorno che sono i tesori diffusi lungo tutta la penisola, molto più dei cosiddetti “grandi attrattori”, la risorsa vera da mettere in valore. È un esempio tangibile delle potenzialità immense di una collaborazione sana, trasparente, tra “Pubblico” e “privato”. I nuovi servizi di valorizzazione, a seguito dell’aggiudicazione di un bando europeo di evidenza pubblica, sono affidati al Consorzio arte’m: l’avvio di un percorso, i primi passi, di una sfida emblematica imperniata sulle migliori energie di una Comunità civile pronta a tradurre i buoni principi in buone pratiche, a sperimentare, correggere, proseguire con passione.
E cosa mi dice sulla Certosa e sulla sua valorizzazione?
In merito ai progetti di valorizzazione della Certosa si segnala l’intervento di restauro e di fruizione innovativa per la valorizzazione del sito UNESCO finanziato con fondi PON Cultura e Sviluppo FERS 2014-2020, che verrà appaltato a breve e consiste nel restauro di alcune aree della Certosa di San Lorenzo e in un progetto di fruizione degli ambienti assolutamente innovativo. L’idea è quella di aprire sempre nuovi spazi alla fruizione di questo importante ed immenso monumento che occupa un’estensione di più di 12.000 metri quadrati. Il progetto, finanziato per un importo complessivo di € 8.444.816,00, si divide in due parti. La prima parte del progetto, quella più cospicua, prevede interventi di consolidamento strutturale destinati soprattutto alla trabeazione del Chiostro Grande, ma sono previsti anche interventi di messa in sicurezza delle coperture in un’ottica di fruizione generalizzata dell’intero complesso. Altro settore interessato dal progetto è quello degli impianti che saranno interamente adeguati alle più innovative esigenze, ivi compreso quello della domotica. Saranno inoltre completati tutti gli interventi tesi alla fruizione dei diversamente abili (toccati dalle varie disabilità); in realtà il superamento delle barriere architettoniche era stato avviato qualche anno fa, ma gli utenti disabili della Certosa, pur potendo visitarla quasi per intero, dovevano comunque chiedere la collaborazione del personale. L’intervento progettato prevede la completa autonomia da parte dei visitatori disabili allineando la Certosa di San Lorenzo ai più moderni siti museali d’Europa. La seconda parte del progetto prevede interventi tesi alla valorizzazione del monumento. Alcuni spazi della Certosa saranno destinati ad attività conoscitive del monumento attraverso l’uso di tecnologie innovative e di realtà aumentata. Sono previsti anche spazi destinati agli utenti più giovani che potranno “giocare” con la Certosa, magari ridisegnandone un pezzo e portando con sé un elemento del monumento stampato in 3D. Infine i visitatori potranno essere accompagnati nelle loro visite con l’ausilio di smartphone delle generazioni più avanzate per poter scoprire i lati più nascosti della storia della Certosa. Questi per sommi capi solo alcune delle innovazioni progettate e che saranno attive, si spera, già fra un triennio, nel frattempo ci si attende che ogni mese si possa fornire un quadro dettagliato work in progress di ciò che si sta attuando nella splendida Certosa di San Lorenzo. Bene, benissimo!
E quali sono le attività previste per l’estate 2018?
Per l’estate 2018 sono previste delle aperture straordinarie che consentiranno dei percorsi di visita inediti, fuori dal consueto orario di fruizione della Certosa, in particolare in occasione del 10 agosto, giorno dedicato a San Lorenzo, occasione di un’apertura straordinaria ma anche di una commemorazione in onore dell’architetto Mario De Cunzo, primo artefice, già dal 1981, della campagna di restauro e valorizzazione della Certosa. L’iniziativa sarà curata dal Polo Museale della Campania e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino.