Non è dato sapere come andrà a “finire” un progetto così ambizioso … ma certamente l’averlo immaginato e aver trovato le risorse economiche per metterlo in pratica è già un ottimo segnale! se poi la sindaca, Michela Cimino, e l’assessore alle politiche sociali, Giusy Abbatmarco, sapranno motivare gli operatori ai quali è affidato l’accompagnamento degli anziani allora la “buona pratica” del comune di Padula potrà essere addidato come esempio ai tanti altri piccoli borghi situati nelle aree interne che si muovono ad occhi bendati.
Ma scendiamo nel dettaglio del progetto seguendo il comunicato diffuso dall’Amministrazione Comunale, guidata dalla sindaca Michela Cimino, che ha ottenuto il finanziamento di 350mila euro per il progetto sociale “Al Tuo Fianco”, inserito nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e Coesione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’area di intervento prevede l’assistenza alla popolazione anziana, con un focus sulla riduzione dell’isolamento sociale, sulla promozione della salute e del benessere, e sulla valorizzazione dell’anziano come risorsa per la comunità.
Il progetto, seguito dalla consigliera comunale delegata alle Politiche Sociali Giusy Abbatmarco, ha come obiettivo anche la loro permanenza presso il domicilio e la partecipazione sociale.
L’iniziativa, destinata a 500 anziani over 65 in condizioni di disagio e isolamento, rappresenta un’innovazione sociale che trasforma il territorio in una comunità più coesa, attenta e solidale. “Grazie alle attività proposte, gli anziani non saranno più visti come soggetti fragilie marginali, ma come veri protagonisti della vita comunitaria, portatori di esperienza e custodi di valori etradizioni”, sottolinea la sindaca Cimino.
Un altro obiettivo è quello di garantire maggiore serenità ai parenti degli utenti. “Le famiglie, spesso sole nel farsi carico dei propri cari anziani, troveranno un supporto concreto e un sostegno tangibile, alleviando il loro carico emotivo e organizzativo. Anziani, famiglie e cittadini – spiega Abbatemarco – si ritroveranno così in un contesto che promuove il dialogo intergenerazionale, la partecipazione attiva e il senso di appartenenza, garantendo una qualità della vita migliore per tutti”.
Nello specifico, il progetto prevede: dispositivi di telesoccorso per anziani soli, utili per chiedere aiuto in situazioni di emergenza, rilevare cadute o attivare allarmi; un servizio settimanale di ascolto telefonico e supporto amministrativo per le persone in condizioni di solitudine; un supporto pratico per l’utilizzo di strumenti digitali e servizi online; settimane di soggiorno presso strutture termali per 150 anziani; attività creative di musicoterapia, teatro, arte, ortoterapia, lettura e narrazione.