Martedì 16 gennaio l’amministrazione di Capaccio Paestum nelle persone del sindaco Franco Palumbo, del vice-sindaco Teresa Palmieri e dell’assessore Claudio Aprea, con l’Ufficio del Turismo hanno accolto operatori del settore ricettivo nell’aula consiliare a Palazzo di Città. L’incontro è stato finalizzato a creare un’intesa tra l’Ente comunale e gli operatori turistici del territorio affinché s’inizi un discorso di concerto tra pubblico e privato per rilanciare il territorio. In particolare il Comune di Capaccio Paestum è intenzionato a partecipare a tutti gli eventi fieristici, nazionali ed internazionali, iniziando dal prossimo: la Borsa Internazionale del Turismo, che si svolgerà a Milano dall’ 11 al 13 di questo febbraio. Nell’ottica di una più consistente valorizzazione degli attrattori del territorio, il Comune ha stilato un calendario, su cui basare pacchetti turistici Made in Capaccio Paestum. L’assessore Claudio Aprea ha fatto riferimento a contenitori settoriali su cui basare gli appuntamenti che andranno a coprire i periodi di bassa stagione. Non più solo turismo balneare, ma turismo Capaccese. Tre sono in realtà i calendari settoriali stilati dall’Ufficio del Turismo: quello culturale, che ha per fulcro gli “Heraia”, i giochi di memoria classica dedicati ad Hera che erano propri dell’antica Poseidonia, terra devota alla sovrana dell’Olimpo; verrà costituita un’Arena del Mare che accoglierà eventi di teatro, danza, sport e anche filosofia, prospettando un richiamo nazionale. Inoltre, in collaborazione con il Parco Archeologico di Paestum e con la SCABEC (Società Campana Beni Culturali), è stato stilato un calendario più “colto” con eventi all’interno dell’Area Archeologica. Abbiamo poi il calendario eno-agroalimentare, presentato dal vice-sindaco Teresa Palmieri volto a riconvertire il ruolo delle sagre tradizionali del territorio in vere e proprie vetrine del prodotto-territorio, uniformando lo standard qualitativo. Il calendario prevede un percorso per ogni prodotto, collegato ad ogni contrada del comune, verranno coinvolti gli studenti dell’ Istituto Agrario, che avranno il compito di presentare ricerche sui prodotti, gli studenti dell’Istituto Alberghiero che dovranno elaborare piatti tradizionali o originali utilizzando le delizie del territorio e poi ancora gli esercenti della ristorazione e le aziende agricole di Capaccio Paestum. Il terzo calendario riguarda “Il Natale dei Talenti” di cui da poco se ne è conclusa la prima edizione, considerata “un pilot”. Il Natale sarà accompagnato da arte, cultura, sport con massima attenzione ai più piccoli. Gli operatori presenti non erano moltissimi, segno probabilmente della poca fiducia nel progetto di unitarietà in cui confida l’amministrazione ma anche, e soprattutto, segno della disgregazione del fattore turistico a Capaccio Paestum. Ogni struttura ricettiva ha la propria fetta di clienti, creata non senza sforzi e volutamente differenziata dagli altri, la crisi ha sicuramente messo a dura prova le strutture ricettive che negli ultimi anni hanno dovuto scegliere l’affrancamento a zone più felici della Campania, come la costiera amalfitana e sperare di infilare negli itinerari campani qualche giorno a Capaccio Paestum; quando i numeri parlano chiaro, la promozione del territorio passa in secondo piano. In effetti fino ad ora, a parte casi particolari, la maggior parte ha visto presenze di pochi giorni. Si spera dunque, sia da parte degli amministratori che dagli operatori privati di uscire dal turismo della “capatina ai templi”. Proprio sulla base di questi cartelloni l’amministrazione ha fatto preghiera di costruire dei pacchetti ad hoc inserendo gli eventi pensati e plasmati sulle meraviglie che offre Capaccio Paestum e di iniziare a proporli alla prossima BIT di Milano, lavorando in concerto per riformulare il sistema turistico-culturale della Città dei Templi.
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