Quando chiama Valerio Falcone, c’è sempre da aspettarsi qualcosa di buono … e così è stato quando l’imprenditore Falcone diventa direttore Artistico della sua “creatura”, il Porto di Arte Contemporanea (PAC) e decide di presentare il catalogo che raccoglie le esposizioni degli ultimi 5 anni dell’iniziativa unica al mondo!
Infatti, ogni anno vengono invitati artisti italiani e stranieri, e tutti di valore internazionale, a realizzare opere ad hoc destinate a rendere più significativi i soggiorni di chi sceglie Pollica, Acciaroli e la fascia costiera Cilentana per le proprie vacanze.
Ecco gli artisti che hanno trovato spazio nel catalogo con il report degli ultimi cinque anni presentato lunedì 13 marzo 2023 al Museo d’arte contemporanea Donnaregina a Napoli: il 2018 Miltos Manetas e Matteo Fraterno, nel 2019 Franco Silvestro e Sasà Giusto, nel 2020 Gino Quinto e Federica Limongelli, nel 2021 Ilaria Abbiento e Gabriele Di Matteo, e nel 2022 Stefania Sabatino e Pietro Maietta.
La presentazione è stata accompagnata dalla proiezione del documentario sul progetto, realizzato da Marilena Abate. Dopo i saluti istituzionali di Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, il sottoscritto, che ha “moderato” l’incontro, si sono alternati al microfono l’On. Piero De Luca, Deputato alla Camera; L’On. Alfonso Andria, Presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali – Ravello; Stefano Pisani, Sindaco di Pollica; Valentina Rippa, Curatrice d’arte indipendente; Pasquale Persico, Advisor C.U.G.RI. Università degli Studi di Salerno; Massimo Sgroi, Direttore Artistico Museo di Arte Contemporanea Caserta e Vicedirettore Artistico Porto d’Arte Contemporanea; e Valerio Falcone, Imprenditore, Direttore Artistico Porto d’Arte Contemporanea.
Il pubblico attento e competente che ha affollato la sala degli incontri del Madre, oltre a ricevere in omaggio il bel catalogo curato da Peppe Durante e realizzato dallo studio di comunicazione Opera srl, ha potuto ascoltare le testimonianze dei relatori che, ognuno dal proprio punto di vista, ha saputo cogliere e sottolineare i modi e i tempi con i quali gli artisti hanno interpretato il “compito” loro affidato.
A cominciare dal messaggio eloquente affidato al video che in 3’ è in grado di dare sia l’idea di come si sono articolate le esposizioni dal 2028 al 2022 sia la sostanza stessa delle opere realizzate ed esposte alla fruizione della grande massa di turisti “approdati” al porto fisico di Acciaroli e a quello più ampio della Costa Cilentana.
L’apertura è affidata all’On. Piero De Luca che assegna il ruolo di collante tra “l’astrazione dell’arte contemporanea a quella della realtà legata alla tragedia di Angelo Vassallo, sindaco in carica al momento del suo assassinio”.
Alfonso Andria invita a considerare che “i paesaggi culturali integrati servono a coniugare passato e contemporaneità dell’arte contemporanea”.
Valentina Rippa, che ha curato la mostra di Ilaria Abbiento, presente in sala, riconosce che “Valerio Falcone e Massimo Sgroi hanno dimostrato un’apertura inaspettata alla sua proposta … cosa non scontata nel mondo dell’arte!”
Pasquale Persico, che ha ricordato che “gli artisti hanno risparmiato al territorio l’invasione dell’antiturismo dimostrando delicatezza nell’andare ad abitare il territorio oggetto delle loro performance”.
Massimo Sgroi ha ribadito che “il rapporto non formale che gli artisti hanno nel viaggiare nell’arte ne fanno un elemento sempre contestuale. Il loro agire è come leggere lo spirito del tempo facendone parte nodale della vita.
Stefano Pisani ringrazia tutti gli artisti che si sono succeduti fin da 2015 a partire dal primo che fu Riccardo Dalisi, ormai scomparso! Poi ha voluto elencare tutti quelli che hanno dato il loro contributo nella prima fase: Lello Lopez, Angelomichele Risi, Sergio Fermariello, Vincenzo Rusciano, Bianco Valente, Eugenio Giliberti.
Il sindaco di Pollica ha dato atto che solo la “follia” degli artisti “ha fatto in modo che chiunque è entrato in contatto con le loro opere ha potuto essere contaminato dal loro agire che è stata una sfida alla creatività!”
Infine, arriva il momento di Valerio Falcone, ideatore, organizzatore, animatore, finanziatore, selezionatore … uomo di fatica del progetto!
Nel breve intervento, tipico di chi fa parlare i fatti, ha ricordato il perché della decisione di partire per quest’avventura: “ho mantenuto una promessa fatta ad Angelo Vassallo che mi aveva sempre chiesto di immaginare e portare l’arte contemporanea a Pollica. Oggi, dopo otto anni, posso dire di aver assolto a quell’impegno morale, più che all’ambizione personale di realizzare qualcosa di unico nel Cilento.”
A conclusione dell’evento, al contrario di cosa succede di solito dopo una presentazione, il grande salone del “Donnaregina” di anima, gli spettatori si avvicinano ai relatori invece di prendere la via di “fuga”, c’è ancora voglia di confrontarsi, approfondire, congratularsi …
Valerio e Raffaele Falcone sono visibilmente felici per veder riconosciuto il loro impegno di imprenditori e, soprattutto, di facilitatori culturali.