“La straordinarietà dell’intervento rientrato nell’alta chirurgia oncologica è stata data dal paziente che è innanzitutto un collega molto stimato e dal fatto che abbia 91 anni. La straordinarietà è stata proprio l’età”, queste le parole proferite in apertura della conferenza stampa dal dottor Domenico Rubino, primario del reparto di urologia dell’ospedale Luigi Curto di Polla. È durato circa 65 minuti il delicato intervento a cui è stato sottoposto il dottor Antonio Matteo, “È stato un intervento chirurgico dettato dall’urgenza perché si trattava di una formazione neo vescicale infiltrante e c’erano episodi di ematuria macroscopica che stavano anemizzando il paziente – continua Rubino – per la verità tanto coraggio ce lo ha dato proprio il paziente. Abbiamo approntato un tipo di intervento che vedeva due professionalità che si univano insieme per raggiungere un grande risultato: sia quella chirurgica che quella anestesiologica. Il dottor Luigi De Angelis, primario di anestesia e rianimazione, infatti mi ha detto che se fossimo riusciti a fare l’intervento nel giro di un’oretta sarebbe stato il caso di fare un’anestesia spinale che consente di avere un decorso post operatorio sicuramente migliore rispetto agli altri. Quindi la rapidità dell’intervento e il tipo di anestesia hanno consentito di ottenere questo grande risultato. Il paziente è andato via dopo quindici giorni in ottime condizioni”. All’incontro era presente anche il dottor De Angelis che ha confermato l’importanza dell’operazione eseguita e l’ottimo risultato raggiunto. “Parlare di utenza è mortificante parliamo di persone e pazienti, nel caso specifico oggi parliamo di un collega – afferma il direttore sanitario dell’ospedale pollese Luigi Mandia – siamo ben felici di essere a disposizione delle persone che hanno bisogno. Il reparto di urologia sta vivendo un momento importante perché da sempre il dottor Rubino ha espresso livelli di professionalità eccezionali. E grazie al prezioso ausilio del dottor De Angelis si è conseguito un ottimo risultato. Risultato per le modalità dell’intervento praticato, esecuzioni di una rapidità assoluta che hanno indotto il successo sperato. Il collega sta bene rispetto a una patologia neoplastica che è veramente impegnativa, l’ospedale di Polla si propone come punto di riferimento per quanto concerne l’urologia. Inoltre stiamo lavorando per mettere in piedi uno stone center, un centro per la cura della calcolosi delle vie urinarie. Anche in questo caso Polla sarà punto di riferimento indiscusso”. Intanto la Società Italiana di Urologia alla quale il dottor Domenico Rubino è iscritto ed è membro nazionale del direttivo ha scelto l’unità operativa di urologia di Polla per fare una campagna di prevenzione di patologie maschili inerenti l’ipertrofia prostatica e tumori dell’apparato urogenitale. “Effettuiamo la prevenzione il 14, 21 e 28 giugno e il 5 luglio, mettiamo a disposizione l’ambulatorio di urologia del presidio ospedaliero di Polla e tutti gli specialisti necessari a titolo gratuito – termina Rubino – dalle ore 15:00 alle 17:00 chiunque vorrà potrà presentarsi qui senza impegnativa del medico”.
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