<>, questa è la prima affermazione pronunciata dal direttore sanitario Luigi Mandia in apertura del nuovo anno, una notizia che lascia ben sperare per il nosocomio a sud della provincia di Salerno e che apre ad una serie di riflessioni e considerazioni sulla “salute” della struttura pollese che sembra navigare in acque decisamente migliori rispetto a qualche tempo fa. Un’analisi che lascia intuire il lavoro certosino effettuato nel corso degli ultimi tempi che, però tuttavia, lascia aperti ancora margini di recupero in alcuni settori. <>. Il dirigente sanitario punta l’attenzione sui reparti di cui si compone il plesso che dirige, in primis quello di cardiologia. <>, commenta orgoglioso il direttore Mandia. Nel reparto di cardiologia, infatti, diretto dal dottor Silvio Saponara sono garantiti servizi per il territorio come gli ambulatori esterni e le prove da sforzo oltre le guardie in Utic – l’Unità di terapia intensiva cardiologica e in corsia. In particolare, dal personale attualmente in servizio, vengono eseguiti la visita cardiologica, l’ecocardiodoppler e l’esame ai tronchi sovraortici e il test da sforzo. Servizi che stanno decisamente rilanciando il reparto. Mandia, però con obiettività, afferma senza troppi giri di parole che è ancora evidente la carenza di personale medico. <>. Con l’ausilio di due letti dotati di altissima tecnologia il “Curto” di Polla è diventato una Stroke Unit di primo livello, cioè una Unità specializzata nella terapia dell’ictus cerebrale, cerebro vascolare e dell’emorragia cerebrale. <>.