Sulla carenza strutturale e la mancanza di personale infermieristico e di oss all’ospedale di Polla, la Fials, ribadisce ancora una volta le criticità già più volte evidenziate, cosa che potrebbe compromettere la qualità dell’assistenza sanitaria ospedaliera e aumentare il rischio clinico. Ieri, seguendo una direzione strategica, è stato in visita nel presidio ospedaliero il dirigente infermieristico della provincia salernitana sollecitato dalle moltepici richieste dovute alle condizioni di lavoro degli operatori non certamente ottimali. Un incontro che apre senza dubbio al dialogo e alla risoluzione della spinosa questione che investe ogni settore e che ora sembra effettivamente giunta quasi al collasso con conseguente dispendio di tempo ed energie. “L’ospedale di Polla continua a vivere una crisi abbastanza grave relativa al numero di personale di comparto insufficiente in tanti reparti – si legge nella missiva firmata dalla Fials – situazione che sta creando tanti disagi relativi all’assistenza che, nonostante tutto, viene elargita anche per l’impegno costante del personale presente. Tanti reparti versano in grave carenza numerica di personale e tra questi il reparto di Pediatria che ha visto numerosi operatori spostati presso altre Unità Operative senza sostituzioni. A peggiorare le cose si sono aggiunti alcuni pensionamenti che hanno ulteriormente indebolito la presenza numerica degli operatori”. E poi la denuncia di altre specializzazioni. “Anche altre Unità Operative vivono una permanente carenza numerica di personale. Situazione che continua a far temere rischi di qualità assistenziale non soddisfacente e rischi di burnout per gli operatori presenti in servizio – si continua a leggere – altro caso difficile è quello della sala operatoria, la cui cronica carenza di personale continua a farsi sentire mentre le criticità sono parecchie e si sono man mano consolidate anche per il numero non sufficiente di infermieri, mettendo a rischio gli interventi di Urologia, Chirurgia Generale, Oculistica e Ostetricia. Ma è richiesta anche la disponibilità di personale infermieristico per gli interventi di urgenza. Attualmente, con solamente dodici infermieri presenti, è difficile garantire la continuità dell’assistenza, specialmente considerando le richieste di congedo ordinario e la necessità di utilizzare i giorni di ferie accumulati. La nota protocollo 42725/PG impone di utilizzare le ferie accumulate entro un termine prestabilito, complicando ulteriormente la situazione”. Si legge ancora nella lettera: “Altri reparti necessitano di reintegro di personale infermieristico e di oss sono la Medicina Generale, la Neurologia e il Pronto Soccorso, Ortopedia e Ostetricia la cui cronica carenza di risorse umane sta aumentando il carico di lavoro per ogni operatore, rendendo essenziale trovare soluzioni decise e puntuali per risolvere al più presto il problema della carenza di personale sanitario che incide profondamente sul tessuto lavorativo di ciascun comparto. È necessario rivedere la distribuzione del personale negli ospedali e investire nell’attrattività delle strutture sanitarie”. E poi conclude: “La prospettiva di nuove assunzioni di infermieri presso l’ASL Salerno potrebbe alleviare la situazione con l’assegnazione di un numero significativo di infermieri a Polla per migliorare l’assistenza in quantità e qualità”.
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