A ventiquattro ore dall’inaugurazione del nuovo pronto soccorso di Roccadaspide tiene sempre banco la situazione sanitaria di Agropoli ferma in stallo da quasi tre mesi dopo che il sindaco Adamo Coppola, Franco Alfieri e una delegazione di cittadini avevano avuto un incontro con il direttore sanitario Antonio Giordano. Proprio da Giordano erano arrivate rassicurazioni sul futuro e sui progetti futuri riguardanti il presidio di Agropoli. Oggi, a distanza appunto di tre mesi quasi, ad alzare l’asticella dell’attenzione ci ha pensato il Consigliere di minoranza del Movimento 5 Stelle Consolato Caccamo che in mattinata ha annunciato di aver scritto formalmente al Direttore Giordano in merito alla situazione di Agropoli. Queste le sue parole:
Questa mattina ho scritto al Direttore Generale e al Direttore Sanitario dell’ASLSalerno per sapere se le promesse di qualche mese fa sono rimaste promesse o sono in programma e in esecuzioni reali potenziamenti per il nostro Ospedale. I cittadini di Agropoli, i residenti del comprensorio e i tanti turisti che affollano la nostra zona non possono continuare ad essere considerati figli di un dio minore. Bisogna puntare (almeno) ai livelli essenziali di assistenza (LEA) che sono le prestazioni e i servizi che il #Serviziosanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, ovunque essi vivano o risiedano.
Questa la mia nota, in attesa di “graditi” riscontri. Vi terrò aggiornati.
>>All’indirizzo della Direzione Strategica dell’ASL Salerno,
C.A. Direttore Generale,
C.A. Direttore Sanitario,
Il sottoscritto in qualità di consigliere comunale di Agropoli, nonché vicepresidente del Consiglio Comunale stesso, nell’aver appreso alcune settimane addietro da fonti giornalistiche del potenziamento programmato dell’Ospedale di Agropoli, è con questa nota a chiedervi:
1) se è avvenuta l’estensione h24 dell’attività di laboratorio analisi e radiologia;
2) se siano state istallate strumentazioni di diagnosi avanzata quali TAC e/o Risonanza Magnetica;
3) se si conferma in programmazione l’attivazione delle sale operatorie entro giugno e che tipologia di interventi si intende effettuarvi;
4) quali i tempi della specializzazione in chirurgia della tiroide e/o della mammella;
5) se per Agropoli è pianificato un rientro nella rete dell’emergenza;
6) se le misure adottate e/o da adottare di cui sopra avranno valenza periodica o permanente.
In attesa di vs. graditi riscontri, si porgono cordiali saluti.
Caccamo<<