Le competenze trasversali nella scuola contemporanea assumono una indiscutibile rilevanza. A garanzia della qualità delle dinamiche nella società odierna è necessario che l’istituzione scolastica le assuma come centralità nell’ambito della sua funzione educativa. La scuola di oggi, insomma, è chiamata alla sfida delle competenze trasversali. Esse, in poche parole, sono basilari nel contesto del nuovo programma di apprendimento pratico che ha sostituito l’Alternanza Scuola Lavoro. Nel quadro della scuola odierna i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento hanno lo scopo di concretizzare attività e strategie nuove allo scopo di aumentare negli studenti le necessarie competenze in risposta alla richiesta del mondo dell’economia e delle specifiche esigenze di ogni alunno. I giovani di oggi devono e dovranno cimentarsi in una realtà digitale, sempre più articolata e complessa e in continua mutazione. Il modello educativo, pertanto, deve rinnovarsi e potenziare il ruolo centrale dello studente, senza escludere possibilmente l’azione collaborativa del contesto territoriale specifico. Tutto ciò, secondo Asnor – Associazione Nazionale Orientatori, “nella cornice complessiva di un’integrazione sempre più efficace e calzante tra i nuclei fondanti dell’insegnamento e quelle soft skills ritenute fondamentali per la crescita personale dei giovani. In quest’ottica, assume sempre più importanza un modello di apprendimento che si collega al mondo reale con attività orientate all’azione e basate proprio sulle competenze trasversali”. Le competenze trasversali, sostiene l’UE, sono come quelle capacità che permettono al cittadino di agire consapevolmente in un contesto sociale profondamente complesso e di affrontare le sfide poste da modelli organizzativi sempre più digitalizzati e interconnessi. Il quadro completo e strutturato in base agli elementi di competenza specifici è organizzato secondo quattro aree semantiche: la competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare, la competenza in materia di cittadinanza, la competenza imprenditoriale, la competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale. Il Ministro Valditara, nella seconda decade di dicembre, ha firmato il decreto che assegna lo stanziamento di ulteriori 30 milioni, nell’ambito del PNRR, a favore del potenziamento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) delle scuole superiori. Queste risorse incrementano altri fondi destinati ad analoghe attività, a copertura degli anni scolastici 2024/25 e 2025/26. “Continua l’investimento nella scuola, afferma il Ministro Valditara, per fornire ai nostri ragazzi pari opportunità di successo formativo e di crescita. Investire nell’orientamento e nella personalizzazione degli apprendimenti significa contribuire a costruire un sistema che pone al centro lo studente, che valorizza e favorisce scelte consapevoli per il percorso di studi e di lavoro”. Nella scuola di oggi le competenze trasversali devono essere al centro del percorso formativo poiché garantiscono l’acquisizione di consapevolezza del discente in relazione al suo sviluppo individuale; attivano, fra l’altro, l’azione riflessiva comportamentale utile a muoversi nella sfera del lavoro e nel contesto sociale. Le competenze trasversali al centro del percorso di apprendimento consentono l’attivazione di processi di pensiero, di cognizione e di comportamento.
Orientamento, stanziati ulteriori 30 milioni per le scuole
“Continua l’investimento nella scuola, afferma il Ministro Valditara, per fornire ai nostri ragazzi pari opportunità di successo formativo e di crescita. Investire nell’orientamento e nella personalizzazione degli apprendimenti significa contribuire a costruire un sistema che pone al centro lo studente, che valorizza e favorisce scelte consapevoli per il percorso di studi e di lavoro”.
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