Ancora una volta il piccolo ospedale di Oliveto Citra si conferma struttura nevralgica per i cittadini che hanno necessità di cure urgenti e ordinarie. Nella notte tra sabato 13 e domenica 14 maggio, intorno le ore 1:30, a bordo di un ambulanza del 118 è giunto al locale Pronto Soccorso, in codice rosso – di massima gravità dunque, un paziente in stato di shock e con una frequenza cardiaca bassa al punto di rendere necessario l’impianto di pacemaker. Nonostante le problematiche organizzative dovute alla carenza di organico, il coordinamento instauratosi tra medico del pronto soccorso, del reparto di cardiologia e di quello della rianimazione con l’attivazione del primario proprio di cardiologia, prontamente accorso al nosocomio pur trovandosi fuori servizio, ha consentito con successo il posizionamento dell’elettrostimolatore. Il paziente fuori pericolo è pertanto clinicamente migliorato e ha superato la fase critica. L’abnegazione, il senso del dovere e di appartenenza allo Stato di tutti gli operatori, medici, infermieri e operatori socio sanitari, hanno permesso di salvare la vita al paziente. Si è sollevato così un elogio rivolto a tutti coloro che hanno contribuito al buon esito dell’operazione che non mollano mai anche e soprattutto quando ci si trova in forte difficoltà. Simbolo che il senso di coordinamento e la voglia di reagire alle avversità sono comuni a chi vive questa professione con profonda responsabiltà pur trovandosi in deficit organico.
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