Sono trascorsi centonove anni dalla sua nascita, settantratre dalla sua morte, ma di Giovanni Palatucci ultimo Questore di Fiume non si può non parlarne ancora, così come di tanti altri che in modi diversi e tempi distanti hanno lasciato esempi memorabili con le loro gesta e le loro azioni.
Giovanni Palatucci – del quale ne abbiamo già ricordato la storia in un precedente articolo – sul finire del 1937 fu traferito come reponsabile all’Ufficio Stranieri della Questura di Fiume, e da lì iniziò la sua opera umanitaria nel salvare da morte certa molti Ebrei. Attraverso la compilazione di documenti che forniva loro, con permessi speciali oppure identità fasulle, nonché con azioni di depistaggio, facilitò la fuga e di conseguenza la salvezza di tantissime persone. Consentì cosi di far raggiungere agli Ebrei, ormai segnati da sorte certa dalle leggi razziali, luoghi di internamenti sicuri e soprattutto accoglienti. Ne fu un esempio la Città di Campagna dove il Palatucci, con l’aiuto dello zio Mons. Giuseppe Maria, inviò molti Ebrei salvandoli dagli orrori che i nazisti riservavano loro, senza distinzioni tra donne, bambini e adulti e soprattutto con una crudeltà tale che a distanza di tanti decenni ancora diffonde sgomento.
Per questo il Questore palatucci fu arrestato dai tedeschi e deportato a Dachau, un campo di concentramento situato in Germania e dove a solo 36 anni, il 10 febbraio 1945, morì da martire. È a questa figura straordinaria, al Giusto tra le Nazioni, il cui martirio è anche all’attenzione della Chiesa Cattolica, che il Comune di Oliveto Citra e la sua Amministrazione, in collaborazione con la Polizia di Stato, dedica una piazza.
La cerimonia si terrà venerdì 26 ottobre alle ore 10:30 con il patrocinio dell’Associazione Nazionale “Giovanni Palatucci”, dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato sezione di Salerno presieduta dall’Ispettore Gianpietro Morrone e dal Comitato Giovanni Palatucci di Campagna presieduto da Michele Aiello. Durante la celebrazione dell’intitolazione della piazza al giovane questore avellinese, interverranno il Prefetto della Provincia di Salerno Francesco Russo, il Questore Maurizio Ficarra e il Sindaco Carmine (Mino) Pignata. Inoltre verrà scoperto un Busto Bronzeo e una Targa Commemorativa di Palatucci nella stessa piazza a lui dedicata. Seguirà presso la palestra comunale del centro sportivo “Albino Coglianese” il concerto della Fanfara della Polizia di Stato.