Oggi 8 marzo, per il calendario, la mia età, non è più quella di ieri, ma è l’età giusta del tempo che ho vissuto fino ad ora, che mi consente ancora di poter ammirare la luce dell’alba che illumina il mondo, di poter gustare il dolce tramonto del sole mentre, piano piano, va incontro alle prime luci della sera, di bussare alla porta di Morfeo, nel misterioso silenzio della notte, con il desiderio e la speranza di un felice risveglio, per poter vivere un nuovo giorno, insieme ai ricordi della mia esistenza. Oggi, la mia età, è la stessa età di tutte le persone della mia età, che sono ancora capaci di sognare ad occhi aperti e di guardare al futuro, con pensieri positivi nel cuore, senza lasciarsi troppo immalinconire dal tempo che passa, perché si vive soltanto una volta e, per vivere bene la vita, la si deve amare molto. Per poter amare veramente la vita, si deve amare, con intensità, prima se stessi e poi si deve donare amore, alle persone che vogliono bene. Oggi, la mia età, mi consente di vivere l’esistenza, con più pacatezza e tranquillità, perché gli impulsi giovanili, sono molto scemati, in quanto la forza del corpo e la concentrazione della mente, richiedono ritmi più blandi, nell’agire, nel pensare e nel fare. Oggi, la mia età,, nonostante gli anni trascorsi, con un ritmo che non conosce soste, perché la clessidra del tempo non si ferma mai, è sempre quella del bambino che continua a vivere, da sempre, dentro di me, capace di sorridere, con gioia, alla vita e di guardare le bellezze del creato, solo con gli occhi incantati del cuore.
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