L’intervento di gastrectomia, totale o subtotale, può causare una significativa perdita di peso corporeo, principalmente dovuta a una riduzione dell’apporto alimentare. Tale sintomo viene lamentato molto frequentemente dai pazienti, soprattutto nei primi mesi dopo l’intervento. L’intervento nutrizionale nel paziente gastrectomizzato, quindi, ha lo scopo di prevenire la perdita di peso e la malnutrizione per difetto.
Si consigliano pasti piccoli, frequenti e regolari, frazionando l’assunzione di cibo in 6 o più piccoli pasti al giorno. Masticare a lungo e lentamente ogni boccone, permettendo così che parte della digestione inizi già a livello della bocca. Consumare i cibi liquidi lontano da quelli solidi. Evitare eccessive quantità di zuccheri semplici, saccarosio e cibi dolci in genere. Evitare eccessive quantità di grassi. Se l’alimentazione orale si rivelasse insufficiente alle necessità calorico-nutrizionali e non correggibile mediante nutrizione naturale, sarà opportuno integrare o sostituire con la nutrizione artificiale. Utilizzare metodi di cottura semplici e poveri di grasso.
Sono vietati i dolciumi in genere e le salse pronte; caffè, tè forte, bibite gassate; farine integrali o farine di soia e cibi preparati con tali ingredienti; parti grasse delle carni e carne bollita in quanto di difficile digestione; pesci grassi e il pesce conservato sott’olio. Sono consigliati i carboidrati complessi, come pasta, riso, pane, la carne magra ed il pesce fresco o surgelato. Bene il formaggio come mozzarella, fior di latte, fontina e Grana Padano DOP, verdura, fresca o surgelata, variandone la qualità, frutta, meglio se cotta o frullata e latte intero, iniziando ad assumerlo in piccole quantità. Molto utile è anche lo yogurt. E’ bene assumerne almeno una porzione al giorno e preferire quello da latte intero naturale.