La recente e tragica vicenda di Derek Rocco Barnabei ha scosso l’opinione pubblica italiana ed europea ed ha riproposto la necessità e l’urgenza di pervenire, al più presto possibile all’abolizione della pena di morte su tutto il pianeta. A tal proposito si è intensificata la campagna permanente che Amnesty International svolge da anni nel mondo, in quanto che la pena di morte è crudele, inumana e, soprattutto, inutile.
La richiesta di moratoria alle esecuzioni, avanzata da più parti, rappresenta un primo passo verso la definitiva cancellazione dagli ordinamenti giuridici delle norme che ancora la contemplano. La lotta che Amnesty International conduce registra un importante passo avanti: è del settembre scorso la notizia che la Corte Suprema della Florida ha annullato un emendamento costituzionale che inseriva la pena di monte nella costituzione dello stato. La sentenza, anche se non avrà effetti immediati, segna un’inversione di tendenza in uno degli stati americani in cui si è applicata maggiormente la pena capitale. Dopo la presa di posizione della Corte sarà più difficile, infatti, reintrodurla nei codici penali di quello stato. Chiediamo ai lettori de “Il Valcalore” di aiutare il lavoro di Amnesty international e del Gruppo Italia 153(Agropoli): aiutateci a compiere un ulteriore piccolo passo sulla strada dell’abolizione della pena di morte in tutto mondo! Per chi lo voglia, può fotocopiare, firmare l’appello in calce e inviarlo all’indirizzo indicato senza dimenticare di trasmettere copia all’ambasciala del paese interessato. Grazie!
Questi i recapiti del gruppo: 0974/82.44.32 088/72.20,30 fax 0828/72.25.42.
E-mail: [email protected]. Questo il nuovo indirizzo della sede del Gruppo Italia 1 (Agropoli) di Amnesty international che, da /con più di un mese, grazie alla disponibilità sensibilità del cav. Pietro Antelmo è ospite presso la sede cittadina dell’Associazione lontana e reduci di Guerra sita in V.le Euro 31.