di Bartolo Scandizzo “Tra i sindaci che hanno amministrato Capaccio Paestum negli ultimi 20 anni, scelgo Pasquale Marino!” Con questa dichiarazione fatta nel corso di un’intervista ad Unico che uscirà sul settimanale in edicola il 14 gennaio 2017, Nicola Ragni scegli il metodo Marino per arrivare a sedersi sulla poltrona del palazzo di città sulla quale si sono alternati Pasquale Marino, Enzo Sica, di nuovo Marino e Italo Voza attualmente in carica. Di Voza apprezza la persona ma lo definisce “incapace di fare l’amministratore” e, in ogni caso lo accomuna ad Enzo Sica nella categoria dei medici che non sono nella condizione di svolgere la doppia attività: “in un comune come Capaccio il sindaco di deve impegnarsi a tempo pieno! non c’è tempo per la professione medica.” Ragni, nel corso dell’intervista, promette che il primo atto che farà sarà di “sburocratizzare il comune sostituendo i vertici dirigenziali per riavvicinare i cittadini all’amministrazione.” Tra le altre cose relativamente alle infrastrutture in cui sono stati spesi i pubblici denari ritiene che si dovranno rivedere i prezzi a Mq dell’area Pip che oggi sono “di € 80, mentre nei comuni vicini non superano i 30 Euro. Questo comporta la fuga degli imprenditori da Capaccio Paestum”.
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