Una mega rissa tra giovani davanti ad un locale di Sala Consilina.
E’ l’episodio più eclatante di una serie composta di violenza fisica e verbale che interessano il Vallo di Diano.
La baruffa, avvenuta circa venti giorni fa, ha visto coinvolti una ventina tra ragazzi e ragazze (alcuni minorenni) residenti in diversi paesi del comprensorio.
Ed è stata registrata con i telefoni da diversi clienti del locale, essendo poi postata sui social.
Oltre ad urla e spintoni, si presume che qualcuno dei protagonisti abbiano brandito delle bottiglie rotte, per utilizzarle come armi da utilizzare contro gli altri.
Alcuni dei partecipanti si sono dovuti recare al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Polla, per ricevere le cure del caso.
I principali giovani coinvolti sono stati identificati e interrogati dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina.
Su proposta degli stessi, alla luce di quanto accaduto, il Questore di Salerno ha disposto la sospensione per sette giorni dell’attività esercitata nel locale all’esterno del quale è avvenuta la rissa.
La decisione, insieme a nuovi episodi di violenza registrati nel centro salese, ha sollevato polemiche e innescato un dibattito vivace, sviluppato principalmente sui social.
A denunciare le liti anche il titolare di un altro locale della cittadina, il quale su Facebook ha scritto che se la situazione non dovesse cambiare, sarebbe pronto a spostarsi in un paese più ospitale.
Ancora più duro il gestore del locale chiuso per una settimana. Oltre a dirsi sdegnato per il provvedimento, ha sottolineato di essere stato l’unico a chiamare il 112 (che ha impiegato circa mezz’ora per arrivare) e di aver sbagliato ad investire a Sala Consilina.
Ciò che si sta verificando a Sala, tuttavia, non è un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Scontri e risse, infatti, si sono registrati anche nel 2021, in particolare a Sant’Arsenio.
Giusto dodici mesi fa tre ragazzi di Sala Consilina, due minorenni ed uno maggiorenne, sono rimasti feriti in seguito ad un pestaggio compiuto da un gruppo di circa venti giovani.
Fortunatamente nessuno di loro ha riportato lesioni gravi.
Qualche mese prima, sempre a Sant’Arsenio, sono stati denunciati dieci giovani, in seguito ad una rissa avvenuta davanti ad una palestra.
La zuffa si sarebbe verificata dopo alcuni complimenti ad una ragazza.
Questo senza contare i medio-piccoli episodi di violenza e/o bullismo non ripresi da uno smartphone o denunciati. Segnali di una deriva sociale, relazionale e territoriale che alla base presenta diversi elementi, non tutti facilmente identificabili.
Bisogna anche dire, in tutta onestà, che scaramucce tra giovani del Vallo non rappresentano una novità assoluta riconducibile agli ultimi 2 anni.
Nel tempo ci sono stati non pochi screzi tra ragazzi di paesi diversi, con particolare riferimento a Sala Consilina, Teggiano, Sassano e Padula. Rivalità nate a volte da futili campanilismi, altre da liti fra singoli, poi sfociate in conti da regolare, con protagonisti diversi esponenti dei centri interessati.
Certo, magari non con una massiccia presenza di partecipanti come nel caso di Sala Consilina, ma anche senza cellulari che potessero registrare il tutto. Ciò non va assolutamente a sminuire, o a spiegare quanto accaduto di recente e tuttora accade e che impone agli amministratori, alle famiglie ed alla scuola di fare la propria parte, approfondire ed intervenire.