Benvenuti a Paestum! Ringrazio i 600 ragazzi musicisti per essere venuti fino a Paestum per aver portato la musica dentro il sito archeologico. Ma voglio sottolineare l’importanza del messaggio di pace che pervade tutto l’evento che già dal titolo “Music for Pope”, coinvolge e chiama in causa Papa Francesco che è l’instancabile alfiere che non perde occasione per ricordare ai grandi della terra e a tutti gli uomini di dare “una opportunità alla pace”. La pace che è un valore senza tempo che attraversa i millenni ed ha radici profonde anche in questo luogo.
Voglio sottolineare la bellezza di vedere le giovani generazioni che con la loro presenza a Paestum ci stimolano a portare avanti un progetto che tende a creare le condizioni migliori per attrarre sempre più scuole a venire a conoscere e toccare con mano ciò che il passato remoto ha saputo creare e costruire facendolo così bene che sono arrivate fino a noi così ben conservate che riescono a “parlare” in modo chiaro e profondo.
Il linguaggio della musica è universale; Paestum, che è patrimonio UNESCO, appartiene anch’esso alla storia dell’umanità!
Solo quando è stata in pace è stata in grado di costruire opere che trasudano cultura per il bello. Ed è bellissimo quello che oggi sta compiendosi a Paestum: Voi con la vostra musica e il parco archeologico con la sua storia state dando continuità e nuova vita ad un luogo che è destinato ad arricchirsi con la “storia” del vostro concerto. Infatti, “Music for Pope” e “Paestum” insieme si presenteranno all’incontro con Papa Francesco con in mano un cofanetto che, oltre a contenere le note e le immagini di questi tre giorni passati insieme, anche la speranza in un mondo migliore.
Tiziana D’Angelo
Direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia