di Anig
Le spese per la mensa scolastica, rientrano tra le spese detraibili, per ogni livello di scuola e a prescindere se si tratta di una statale o privata, dopo l’introduzione della lettera e-bis all’articolo 15 comma 1 del TUIR e sono riconosciute come spese per la frequentazione scolastica detraibili. Il tetto massimo detraibile è di 400 euro per ogni alunno, questo significa che è possibile recuperare 76 euro (19% di 400 euro). Le spese sostenute per la mensa scolastica, nel 2015, vanno inserite nel quadro E del 730 2016 al rigo E13, quali spese di istruzione da non confondere con le erogazioni liberali, poichè le quote che siamo chiamati a pagare per l’iscrizione dei figli alla scuola superiore non sono obbligatorie e rientrano, appunto nelle erogazioni liberali da inserire sempre nel quadro E della dichiarazione dei redditi ma al rigo E17 del modello 730. Per le scuole paritarie e private, invece, è possibile portare in detrazione anche le spese di iscrizione e frequenza, per la scuola pubblica, dove queste spese non sono contemplate, è possibile portare in detrazione solo le spese sostenute per la mensa scolastica dei figli.