di biesse Né Angelo De Vita né Domenico Nicoletti saranno nominati direttori del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni! Si può ance affermare che nemmeno gli altri 11 candidati, iscritti nella graduatoria che risale al 2001 avranno molte possibilità di sedersi sulla plancia di comando della struttura amministrativa del PNCDA. Queste le decisioni prese, in via informale, dal direttivo dell’ente che ha sede a palazzo Mainenti a Vallo della Lucania. Intanto, Pellegrino ha nominato un facente funzioni nella persona di Giovanni Ciao, responsabile della comunicazione di Parco. La “speranza” di Pellegrino e quella che riaprano i termini per l’iscrizione all’albo dei direttori di parco per poter poi scegliere tra una platea più ampia oltre che più “giovane”. Ma il vero obiettivo del presidente è quello di vedere approvata in tempi brevi (entro la primavera) la nuova legge sulle aree protette che, secondo il testo in discussione in Parlamento, prevede che la scelta del direttore sarà una prerogativa del presidente (come già avviene per i sindaci nei comuni nei confronti del segretario). In fondo, a sentire le voci di “dentro” provenienti dal consiglio direttivo, la volontà espressa è di procedere con un passo che sarà scandito dalla parte politica costituita dai sindaci e dai soggetti di nomina ministeriale anch’essi decisamente impegnati politicamente: Natalino Barbato e Vincenzo Inverso. Pertanto, sulle spalle di Giovanni Ciao è stato caricato un fardello imponente di responsabilità che, pur dovendo condividerlo con il consiglio, è sempre un peso enorme. Bisogna riconoscere a Ciao, però, che conosce bene l’ente di cui oggi ha assunto un ruolo di primaria importanza. Infatti, egli è uno dei “Nicolett’s boys” portati al parco dall’ex direttore con cui ha avuto ottimo rapporto, come lo ha avuto anche con De Vita negli ultimi 12 anni. Ciao è residente ad Agropoli, è un uomo mite, non iroso, amante dello sport e geloso del tempo che ha sempre dedicato alla sua persona e alla famiglia. È anche un funzionario scrupoloso, dialogante e che non assume posizioni preconcette. Conosce l’ente ed ogni singolo dipendente o funzionario. Assolverà il compito affidatogli con scrupolo e lealtà come ha fatto finora. A lui e a tutto il consiglio facciamo gli auguri “interessati” di buon lavoro.
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