Di Adriana Coralluzzo
Su delega del Consiglio Direttivo del PNCVDA il Consigliere e membro della Giunta Esecutiva Vincenzo Inverso lavora a far nascere il primo HUB di terzo livello per strat-up innovative nel Parco Nazionale del Cilento. Si tratta di un’iniziativa unica in Italia nel suo genere. Un Hub dove far nascere e crescere, in un ambiente tutelato e protetto qual è il Parco Nazionale, nuove e giovani imprese innovative, naturalmente in linea con la missione del Parco, gli obiettivi e le finalità della tutela dell’ambiente , le energie alternative pulite, la biodiversità, la geodiversità, il territorio, la dieta mediterranea, i prodotti tipici locali, l’offerta turistico/culturale. Mentre gli uffici preposti lavorano alla bozza del bando pubblico, pronto a fine febbraio, per i giovani che vogliono candidarsi ad accedere all’incubatore, il consigliere-componente della giunta esecutiva Inverso, si è già attivato presso una serie di enti pubblici: Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo Economico, Unisa, Università la Sapienza di Roma, Confindustria Roma, Camera di Commercio, Consorzio Universitario CUSSMAC, Fondazione Alario, Think Tank. Questi i partner istituzionali dell’iniziativa con cui, nelle prossime ore, è prevista la formazione di un tavolo tecnico, unitamente al Presidente Pellegrino, a cui è stato chiamato a partecipare anche il Professore Carlo Pacella (docente universitario, esperto di start-up). L’incubatore nascerà nella nuova e futuristica struttura del PNCVDA: il Centro Studi e Ricerche sulla biodiversità, il quale conterrà anche il Nuovo Museo Naturalistico, il Museo della geo & biodiversità, oltre che ad uno spazio di coworking fruibile dalle neostart-up insediate dalla comunità del Parco, e da eventuali altri eventi didattici, scientifici, culturali e formativi. Il lavoro che sta svolgendo il Consigliere Inverso per il rinnovo e il rilancio del PNCVDA, oltre che all’innovativa idea dell’HUB, si concretizza anche nella realizzazione di un’APP per smartphone e tablet del Parco, ed una serie di Info Point, virtuali e cartacei, che a breve saranno presenti in strutture pubbliche e private. Il combinato disposto di queste attività hanno l’obiettivo, non solo di creare un’utilità sociale,ma nuova imprenditoria, nuova occupazione, e nuovo sviluppo ecosostenibile. Dopo tanti anni di fermo e abbandono, la nuova governance del Parco, anche con questo atto di indirizzo amministrativo e politico, conferma e dimostra la nuova natura dell’Ente trasformando definitivamente il Parco da vincolo a grande opportunità, motore di sviluppo economico per la Provincia di Salerno, la Regione Campania e il Sud Italia.