Napoli, “Piano scuola: un nuovo inizio”
L’incontro si terrà a Napoli, domani mattina, alle ore 10,00, presso il complesso monumentale di Santa Maria la Nova. “Avremo un immane compito da svolgere, sostiene il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, con l’attuazione delle riforme e degli investimenti, ma l’opportunità che ci è data è quella di fare della scuola il centro pulsante del nostro Paese”.
Tra gli affreschi e le lapidi sepolcrali dello spettacolare complesso artistico-religioso monumentale di Santa Maria la Nova, situato nel centro storico, a ridosso di piazza Bovio, nel vero e suggestivo scrigno di storia collocato fra mura angioine, domani, 24 settembre 2021, alle ore 10,00, si svolgerà l’incontro “Piano scuola: un nuovo inizio”. L’incontro si terrà precisamente presso la Sala del Consiglio metropolitano, con l’obiettivo di approfondire e discutere in merito a due riforme in arrivo da parte del Ministero dell’Istruzione, preannunciate dal Ministro Patrizio Bianchi. Saranno quindi focalizzate le nuove modalità di reclutamento e di formazione continua del personale scolastico, compresi i dirigenti e i nuovi percorsi di inserimento lavorativo per i ragazzi degli Its. Si richiede, alla luce delle nuove modalità d’inserimento, padronanza di adeguate competenze pedagogiche, capacità relazionali e di leadership nella gestione dei gruppi. Con riferimento ai nuovi percorsi di inserimento lavorativo per giovani degli Its, si cercherà di ridurre il gap fra la formazione e i bisogni della nostra economia. Prossimamente, ha confermato il Ministro Bianchi, «avremo un immane compito da svolgere con l’attuazione delle riforme e degli investimenti. Ma l’opportunità che ci è data è quella di fare della scuola il centro pulsante del nostro Paese». Valentina Ercolino, Presidente Confapi sezione delle Scuole Paritarie della Campania, esperta di politiche scolastiche, dirigente della scuola paritaria “Il Mondo ai Piccoli” di Napoli, promotore dell’evento, sottolinea che in relazione alle citate prossime riforme occorrerà “non sottovalutare nella regione Campania le problematiche che persistono da tempo e che si sono ampliate con il Covid 19, legate alle difficoltà sociali, urbane e culturali, ma anche alla carenza di personale scolastico e del sistema welfare in difficoltà”. In particolare Ercolino evidenzia la necessità di istituire un CTS che assicuri trasparenza e linearità di intenti e che accolga anche i componenti delle sigle di categoria sia delle scuole statali che paritarie e private, la cui partecipazione non è attualmente contemplata in nessun tavolo nonostante proprio esse siano portatrici di concrete e quotidiane istanze del mondo reale della scuola. Ciò che serve è perciò l’istituzione di un comitato collegato alla Direzione Generale dell’Ufficio Regionale Scolastico per la Campania, all’Assessorato dell’Istruzione della Regione Campania e all’ ANCI. “Solo in questo modo”, conclude la promotrice dell’incontro, “grazie a un forte scambio di idee e con la partecipazione, è possibile proporre soluzioni e promuovere sinergie per ridurre i gap fra la scuola ed il modo del lavoro”. L’incontro “Piano scuola: un nuovo inizio”, si arricchisce della presenza dei seguenti relatori: Valentina Ercolino, dirigente scuola paritaria Il Mondo ai Piccoli di Napoli; Eugenia Carfora, DS Istituto Francesco Morano di Caivano; Annarita Patriarca, consigliera Regione Campania; Francesco Urraro, senatore e avvocato; padre Francesco Ciccimarra, presidente Nazionale AGIDAE; Conduzione: Rosa Criscuolo, direttore editoriale de Il Monito. Nel corso della manifestazione Catello Maresca, candidato Sindaco di Napoli, saluterà i presenti. “Bisogna trovare un strada che riduca il gap fra la formazione e i bisogni della nostra economia, ne è convinto Patrizio Bianchi, per questo bisogna continuare ad investire moltissimo sulla scuola e sull’educazione. Nei prossimi mesi avremo da svolgere un lavoro immane, l’opportunità di fare delle scuola il centro pulsante del nostro Paese. Io sono a disposizione del Parlamento, ma questo cammino dovrà essere condiviso. La norma attuale prevede classi fra i 15 e i 27 alunni. Quelle in sovrannumero sono il 2.9% del totale concentrato in particolari situazioni ovvero istituti tecnici e professionali delle grandi periferie urbane”. Il Ministro Bianchi poi intorno alle riforme:“La prima cosa da fare è la riforma degli Its, segue poi la riforma della filiera professionale e tecnica: con i ministri Orlando e Speranza stiamo ragionando su percorsi di inserimento lavorativo nella piena tutela dei ragazzi, ma anche degli imprenditori. La terza azione da fare è l’orientamento che deve essere un accompagnamento dei ragazzi alle scelte della loro vita. Serve poi la riforma del reclutamento e la formazione continua di tutto il personale, ovvero la formazione dei docenti e del personale, compresi i dirigenti: la scuola è una organizzazione complessa. Bisogna andare ad un nuovo contratto di tutto il personale; è scaduto, bisogna dargli più valore, anche per un problema di rispetto sociale dei docenti che negli anni si è offuscato”.
Emilio La Greca Romano