La morte di Antonello Apolito, sindaco di Perito, avvenuta lunedì sera nella sua casa ad Ostigliano dopo una lunga malattia, ha creato un senso di vuoto nella comunità da lui amministrata e, soprattutto, da lui vissuta da uomo, cittadino e soggetto attivo nella comunità. Lo ha stroncato un male incurabile, che il primo cittadino ha combattuto fino alla fine. Da tre settimane, Apolito aveva accolto con gioia la nascita del suo al primogenito sia come padre che come sindaco alle prese, come tutti i suoi colleghi sindaci delle zone interne, con il decremento delle nascite. Apolito è stato eletto sindaco, per la prima volta, nel 2011 ed stato riconfermato nel 2016. Recentemente era anche stato nominato vicepresidente nell’Unione dei “Comuni Valle dell’Alento”.
Tutti possiamo condividere le belle parole scritte da Stefano Pisani, sindaco di Pollica e suo amico: “Sei passato attraverso le nostre vite troppo in fretta, ma le hai segnate con la tua forza e la tua determinazione. Ciao, adesso riposa. Hai fatto quello che ognuno di noi spera di fare, hai regalato un pezzo di mondo migliore al tuo piccolo Giovanni”.
Sono tanti i messaggi di cordoglio rivolti alla famiglia di Antonello Apolito, a testimonianza della stima che circondava la sua figura di uomo pubblico. Ma saranno in tanti a piangere l’uomo che ha vissuto troppo poco per completare il suo progetto di vita ma abbastanza per lasciare un segno indelebile nella comunità.