La mattina del Lunedì dell’ Angelo,il 21 aprile 2025, Papa Francesco è morto. A dare il triste annuncio che “Alle 7:45 il vescovo di Roma Francesco è tornato alla casa del Padre” è stato il Cardinale Farrell, che ha dichiarato:” la sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa” e ha proseguito dicendo: “”Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio uno e trino”.
Il Pontefice nell’ultimo giorno della sua vita terrena, giorno della Santa Pasqua, ha dato al mondo la sua benedizione Urbi et Orbi, affacciato dalla Loggia delle Benedizioni, dalla Basilica di San Pietro, in Vaticano. Con la voce flebile provata dalla malattia fisica ha dato gli auguri al mondo:” Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua!”, e dopo la lettura del testo della preghiera affidata al maestro delle Celebrazioni liturgiche, monsignor Diego Ravelli, ha voluto fare appello alla pace a Gaza e in Ucraina: “Nessuna pace è possibile senza disarmo! L’esigenza che ogni popolo ha di provvedere alla propria difesa non può trasformarsi in una corsa generale al riarmo”, prima di fare un lungo, ultimo giro in una Piazza San Pietro gremita da circa 35.000 fedeli. Il suo ultimo messaggio al mondo è stato lucido, forte, esemplare. Tra i messaggi di commozione che arrivano dal mondo, le parole del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, che proprio nel giorno di Pasqua aveva incontrato il Pontefice a Santa Marta: “Sono stato felice di vederlo ieri, nonostante fosse molto malato. Ma io lo ricorderò sempre per le sue omelie nei primi giorni del Covid, è stato veramente meraviglioso”. Tutto il mondo è in lutto per la morte di Papa Francesco.
Nel Cilento, la Diocesi di Vallo della Lucania esprime il suo cordoglio: “La nostra comunità diocesana, in comunione col Vescovo Mons. Vincenzo Calvosa, è nel dolore sincero per la morte del carissimo Papa Francesco. Portiamo nel cuore il suo esempio di sommo pastore che ha presieduto la Chiesa nella carità ed è stato tra gli uomini strumento di amore, di pace e di misericordia verso tutti e in particolare i poveri e i deboli del mondo di oggi. Forti nella speranza lo affidiamo a Dio affinché partecipi alla gloria della risurrezione e possa gustare in eterno il frutto del suo servizio apostolico”; e così la Diocesi di Teggiano – Policastro:” Il Vescovo P. Antonio De Luca insieme a tutta la Chiesa di Teggiano – Policastro accoglie con profonda commozione la notizia della morte del santo Padre Francesco. Affidandolo alla misericordia del Padre, la nostra comunità diocesana si stringe nella preghiera, invocando il riposo eterno per il Papa che ha guidato la Chiesa con sapienza evangelica e cuore di pastore”.
Il Cilento ha un legame profondo con il Santo Padre: il beato Carlo Acutis, la cui madre è originaria di Centola. Al beato Carlo Acutis, protettore dei millennials, è stato intitolato il laboratorio del carcere di Vallo della Lucania di produzione ostie e particole, un laboratorio che rientra nel progetto formativo- solidale nato dalla sinergia tra l’istituto penitenziario, le Diocesi di Teggiano-Policastro e Vallo della Lucania e la cooperativa sociale “Al tuo fianco”.
“Questo giovane santo dei nostri tempi e per i nostri tempi mostra a voi, e a tutti noi, quanto sia possibile, nel mondo di oggi, per i giovani seguire Gesù, condividere i suoi insegnamenti con gli altri e così trovare la pienezza della vita nella gioia, nella libertà e nella santità”, ha detto dell’adolescente il Santo Padre, che lo avrebbe canonizzato domenica 27 aprile in occasione del Giubileo degli Adolescenti. Nella giornata del 21 aprile, il Vaticano fa sapere che “In seguito alla morte del Sommo Pontefice Francesco, si comunica che la Celebrazione Eucaristica e il Rito della canonizzazione del beato Carlo Acutis, prevista il 27 aprile 2025, II domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, in occasione del Giubileo degli Adolescenti, è sospesa”.