Puntuale come sempre a dicembre torna il tradizionale appuntamento con il Calendario di Montesano sulla Marcellana, prodotto dal Centro Studi e Ricerche “Radici”. La presentazione dell’Edizione 2019 del Calendario è in programma mercoledì 19 dicembre alle ore 11:00 presso il Comune di Montesano, alla presenza tra gli altri del Sindaco Giuseppe Rinaldi e del Presidente del Centro Studi di Montesano Angelo Sica. Attraverso l’ormai familiare ed inconfondibile stile grafico, e grazie alle consuete approfondite ricerche svolte dal Centro Studi e Ricerche Radici, il Calendario 2019 approfondisce un tema molto particolare. Dopo aver ricordato, negli ultimi quattro anni, il centenario della Grande Guerra, la Guerra di Liberazione, i 70 anni della Repubblica e quelli della Costituzione, il Calendario 2019 del Centro Studi “Radici” torna a raccontare il mito, proponendo all’attenzione dei lettori La leggenda dei “munacieddy” (monacelli o monachelli). Questi folletti spiritosi, graziosi e piacevoli, vestiti da frati con un cappuccio rosso in testa, si manifestano a volte con mille dispetti e si divertono a fracassare piatti, a visitare cantine e stalle. Nei primi mesi (febbraio, marzo e aprile) vengono proposti i racconti orali raccolti da Carlo Levi in “Cristo si è fermato ad Eboli”, e precisamente “Carmelo e i monacelli”, “Il tesoro dei contadini” e “Carmelo e il cane”. Maggio racconta il meglio della ricerca di Enrico De Martino sui monacelli e spiega come, a volte, il monacello possa trasformarsi in un pericoloso spirito malefico. Nei mesi di giugno, luglio ed agosto sono proposti tre racconti: “Zia Beatrice”, “Il fidanzato” e “La nonna e la sua stalla”, che fanno parte del patrimonio orale di Montesano sulla Marcellana. Settembre racconta di come uno spiritello può gravare sullo stomaco delle persone che dormono e provocare incubi notturni. Con ottobre si torna ai racconti di Carlo Levi con “I tre spiriti” che si pongono a guardia della famiglia durante la notte. Novembre racconta della somiglianza tra monaci, frati e monacelli, mentre dicembre descrive i luoghi dove più spesso risiedono e appaiono i munacieddy. In definitiva questi ed altri pregiudizi, come osserva Riviello “sono indizi luminosi che seguono il cammino dei tempi e della storia, né il volgo crea e conserva a capriccio linguaggio, simbolo e costernanza su cui certi moderni savioni vorrebbero ridere”. Il Calendario 2018 è stato realizzato grazie al contributo del Comune di Montesano SM e della BCC di Buonabitacolo. Oltre a quello del Comune di Montesano gode dell’Alto Patronato dell’Unicef (Comitato Regionale Campano) e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Come sempre sarà distribuito gratuitamente alle Scuole e alle Famiglie di Montesano, alle Istituzioni locali e provinciali, alle Associazioni del territorio e a tutti coloro che ne faranno richiesta. Nelle prossime settimane sarà presentato il volume che raccoglie tutte le edizioni del Calendario realizzate dal Centro Studi e Ricerche Radici. 25 anni di miti, leggende, storie, costumi, tradizioni, dialetto e tanto altro: un patrimonio culturale unico e inimitabile, che a breve sarà messo a disposizione di tutti, in un unico testo.
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