” Vincenzo De Luca firma una nuova ordinanza per arginare i contagi Covid-19 in Campania: movida fino alle ore 22 poi divieto di alcolici, feste pubbliche e private con un massimo di 20 persone, dunque stop alle discoteche e ai baretti. Un mini lockdown che limita di molto la vita notturna come nel periodo della scorsa primavera. Restano sospese sagre e fiere. L’ordinanza fino al 7 ottobre. L’ente regionale ha poi ulteriormente chiarito le nuove regole per i matrimoni. “
Ieri dettata l’ultima ordinanza del Presidente della Regione Campania, oggi 30 Settembre avviso di chiusura totale se la precedente non verrà osservata e rispettata nei minimi dettagli.
Dunque, ciò che chi non opera nel mondo dell’intrattenimento, dello spettacolo, della musica non conosce è che oltre ad essere il settore più influenzato dall’epidemia covid-19, nel mese di Agosto è stato anche chiamato a versare tributi dopo che non guadagnano quasi il nulla dal mese di Febbraio, e non dimentichiamoci che sono sempre stati i primi a ricevere ordinanze di chiusura.
“Possono mai realizzarsi feste con 20 persone? Chi mai organizzerebbe una festa privata, o peggio ancora pubblica, solo con la presenza di venti persone?”
Oltre a questi due bei interrogativi, passiamo al divieto di alcolici dopo le 22.00; tutti ci saremo interrogati sul perchè di questa restrizione, perchè prima delle 22.00 si, e dopo no? Di cosa stiamo parlando, ordinaria follia.
Discoteche chiuse? Intorno a queste categorie che possono sembrare inutili, appartenenti solo a giovani con voglia di divertirsi, lavorano più di cento agenzie di spettacolo, autori, cantanti, service di palchi e attrezzature varie, dj, voice, locali, grafici e tanti altri lavoratori per lo più con partite IVA, e ben sappiamo quanto versano nelle casse della Regione Campania e dello Stato. Senza poi pensare alla quantità di lavoro che diminuisce ormai da mesi.
Sussidi, bonus? Categorie totalmente lasciate fuori da tutto ciò, tranne quel bonus “misero” di 1.000 euro promesso, ma ad alcuni mai arrivati. Misero non perchè 1000 euro siano pochi, ma semplicemente perchè queste categorie non riescono nemmeno a coprire tutte le tasse con questo sussidio, e come ogni persona, o meglio famiglie, devono anche soddisfare i bisogni umani.
L’agenzia MD’E di Capaccio Scalo, una delle più influenti agenzie conosciute in tutto il territorio Cilentano e oltre, non solo per feste private, ma anche pubbliche da mesi ormai, il lavoro è diminuito almeno del 65% secondo le stime effettuate; il proprietario Arena esprime la propria sull’ultima ordinanza: ” riducendo le feste al numero di sole venti persone, non ci permetteranno più di lavorare. Da Febbraio noi non vediamo entrate opportune per mantenerci; ovviamente i contagi sono aumentati, e da libero cittadino di questo Paese nel mio pensiero, tutti noi dobbiamo rispettare le ordinanze e far di tutto affinchè tutto termini subito, ma durante le elezioni Regionali ho visto migliaia di persone a comizi senza nessuna distanza, gente che entrava ed usciva dalle urne senza misurazione della temperatura, disinfettazione, solo con la mascherina fortunatamente, ed ora noi che permettiamo da anni alla gente di divertirsi in totale tranquillità e sicurezza, dove avremmo potuto ben mantenere le distanze dando una propria postazione ad ogni gruppo di amici che veniva, misurando la temperatura, sanificando gli ambienti, ci togliete il lavoro da ben 6 mesi? Per non parlare poi delle feste private, in cui tranquillamente si potevano mantenere le distanze ed altro…Tutto questo per me non ha senso, e penso che lo creda chiunque lavori in questo mondo.”
Il mondo dello spettacolo, artisti, agenzie, moriranno giorno dopo giorno, se non si correrrà subito a loro supporto, ed inoltre permetteremo agli abusivi solo di andare avanti, e questo per un’Italia giusta non è corretto.