di Anig L’Aula di Montecitorio ha dato il terzo ed ultimo via libera al disegno di legge sull’assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare (cd. dopo di noi). Il disegno di legge intende disciplinare l’insieme delle misure di assistenza, cura e protezione prese, nel superiore interesse delle persone con disabilità grave, non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire l’adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l’esistenza in vita dei genitori. Il progetto individuale deve essere mirato ad evitare l’istituzionalizzazione, deve coinvolgere il disabile e deve essere integrato, ove possibile, con la volontà dei genitori o di chi ne tutela gli interessi. Per agevolare l’attuazione del progetto di vita dal punto di vista economico il disegno di legge incentiva, tramite esenzioni ed agevolazioni tributarie, la stipula di negozi giuridici, destinati in favore di disabili gravi. Confermato, poi, l’aumento del tetto di detraibilità delle spese sostenute per le polizze assicurative finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave da 530 euro a 750 euro. Da segnalare, infine, l’istituzione del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, che dovrà erogare programmi di supporto alla domiciliarità, la realizzazione di interventi di permanenza temporanea in caso di emergenze familiari e interventi di residenzialità tesi a creare strutture alloggiative familiari per i disabili.
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