di Anig
Il mercato dei mutui immobiliari è finalmente ripartito
È ripartito il mercato dei mutui immobiliari. Nel 2015 le nuove erogazioni di mutui per l’acquisto di immobili da parte delle famiglie hanno registrato un incremento annuo del +97,1% rispetto al medesimo arco temporale dello scorso anno. I dati relativi al periodo gennaio-dicembre del 2015 evidenziano la forte ripresa del mercato dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni. L’ammontare delle nuove erogazioni di mutui nel 2015 è anche superiore di più del doppio sia al dato del 2013, quando si attestarono sui 19,085 miliardi di euro, sia al valore del 2012 sui 20,712 miliardi di euro. I mutui a tasso variabile rappresentano, nell’intero 2015, il 42,8% delle nuove erogazioni complessive; nei mesi più recenti sono in forte incremento i mutui a tasso fisso che hanno raggiunto a dicembre 2015 i 2/3 delle nuove erogazioni, erano il 25% dodici mesi prima. La forte ripresa delle nuove erogazioni si sta riflettendo anche sul totale dei mutui in essere delle famiglie. Sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili, relativi a fine novembre 2015, l’ammontare complessivo dei mutui in essere delle famiglie ha registrato un variazione positiva dello 0,5% nei confronti di fine novembre 2014, confermando, pertanto, la ripresa del mercato dei mutui.
Ticket Sanitari: riduzione delle prestazioni, cosa rischiano i cittadini?
L’obiettivo era quello di limitare le prescrizioni mediche di visite, prestazioni ed esami non necessari, per impedire “prescrizioni non appropriate a carico del Servizio Sanitario Nazionale”. Il decreto Appropriatezza ha individuato le condizioni e definito le indicazioni di appropriatezza prescrittiva per 203 prestazioni erogabili da Servizio Sanitario Nazionale. In particolare saranno due le condizioni di erogabilità da valutare:
- a) lo stato personale e clinico del paziente beneficiario,
- b) la finalità terapeutica, diagnostica, prognostica o di monitoraggio.
In pratica saranno a carico del paziente, se fuori delle condizioni di erogabilità previste dal decreto, le prestazioni riguardanti Odontoiatria, Genetica, Radiologia diagnostica, Esami di laboratorio, Dermatologia allergologica, Medicina nucleare. Tutto ciò causa allarme crescente presso i cittadini, oltre al sospetto che il decreto attuativo, in concreto, si traduca in una riduzione o addirittura negazione dell’accesso a terapie ed esami necessari. In tal senso chiediamo al Ministero di intervenire e fare chiarezza, sempre con l’obiettivo di garantire il diritto e la tutela della salute dei cittadini.
Ecco cosa cambia effettivamente con il Bonus Mobili Under 35
Bonus mobili potenziato alle giovani coppie sposate o conviventi. Nei confronti di chi ha costituito un nucleo familiare da almeno 3 anni, in cui almeno uno dei componenti non abbia superato i 35 anni, la legge di stabilità 2016 introduce, con l’acquisto della prima casa, la possibilità di fruire di una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili destinati all’arredamento dell’immobile entro un tetto massimo di16 mila euro. Per le coppie sposate o conviventi more uxorio da almeno 3 anni si aggiunge da quest’anno in sostanza un bonus più elevato svincolato dalla ristrutturazione edilizia (a cui è legato oggi a doppio filo il bonus mobili “tradizionale”, quello con il tetto a 10mila euro, che resta comunque confermato anche nel 2016) e viene agganciato all’acquisto di una unità immobiliare da destinare ad abitazione principale. Attenzione tuttavia ai dettagli: la norma parla di “acquirenti” e pertanto pare precludere il bonus alle coppie che abbiano ricevuto l’immobile in donazione da un genitore o magari in eredità; ma comunque non pare essere richiesto che l’acquisto dell’immobile sia avvenuto in comune, cioè da entrambi i componenti.