I soldi finalmente la Regione li ha messi sul tavolo. Miracoli dell’avvio della campagna elettorale? Va bene pure così se si arriva al risultato atteso da almeno un quarto di secolo. Per mesi c’era sì la delibera della Giunta Regionale che mancava della pubblicazione sul Burc, il bollettino ufficiale. Ora invece si parte con oltre sei milioni di euro, per l’esattezza 6.045.488 euro. Questa la somma stanziata dalla Regione Campania per la realizzazione delle opere di urbanizzazione del polo agroalimentare nel comune di Capaccio ma con riferimento d’ambito a tutta la parte sud della provincia di Salerno. Vengono finalmente premiati gli sforzi degli operatori privati che da oltre un decennio avevano acquistato il terreno per delocalizzare e ampliare la vecchia struttura di Capaccio Scalo che sorge di fronte al campo sportivo “Mario Vecchio”. Come già raccontammo qualche settimana fa su questo giornale a meno di un anno dall’avvio dell’iter l’infrastruttura ha ottenuto i finanziamenti stanziati nell’ambito dell’accelerazione della spesa ( Obiettivo operativo 2.5 Por Campania Fesr 2007-2013) con l’emissione del Decreto di finanziamento da parte della Regione per la messa in atto delle opere previste dal protocollo di intesa. La Giunta regionale ha approvato lo schema di protocollo di intesa tra la Regione e il Comune di Capaccio finalizzato alla realizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo delle filiere agro-alimentari. A tale scopo nel maggio del 2014 il consiglio di amministrazione del Consorzio ortofrutticolo, presieduto da Vittorio Merola, ha deliberato di mettere nelle disponibilità del Comune il terreno in località Feudo – La Pila, nei pressi del distributore di gpl, su cui realizzare le opere di urbanizzazione del polo agroalimentare usufruendo delle risorse finanziarie che dovevano essere reperite dal socio Comune, in qualità di ente pubblico. Per ottenere i finanziamenti tra il Comune e il Consorzio è stato stipulato un protocollo di intesa per la regolarizzazione della messa in disponibilità del terreno. L’ente comunale ha poi proceduto con la richiesta di finanziamento per le opere di urbanizzazione. Queste le opere di urbanizzazione che saranno realizzate: strutture di fondazione in conglomerato cementizio armato con la realizzazione di plinti e travi di collegamento; sistemazione degli accessi e delle uscite di sicurezza; sistemazione interna; rete fognaria e idrica; impianto elettrico e antincendio. Diversamente da ciò che veniva reso noto in passato si esclude un ruolo di primo piano del consorzio di bonifica “Paestum” nella futura gestione della struttura. [Or.Mo.]
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