Dopo annunci, precisazioni, aspettative e rinvii sembrano finalmente maturi i tempi per l’uscita del bando legato al corso-concorso indetto dalla Regione Campania per 10mila inserimenti negli enti locali campani.
Venerdì scorso, infatti, è stata inviata una bozza al Ministero della Funzione Pubblica. Atto che anticipa la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale. Che, stando a quanto filtrato, dovrebbe avvenire alla fine di maggio.
Il concorso coinvolgerà diplomati e laureati che potranno candidarsi per i diversi profili coinvolti.
Una grande opportunità per giovani e meno giovani della Campania e di altre regioni, quindi. Ma è proprio così? O è tutto meno bello di quanto sembra?
I dubbi sono diversi. Ci si chiede, per esempio, cosa accadrà dopo il tirocinio di un anno che, chi supererà le prove scritte, sarà chiamato ad affrontare.
Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha affermato che coloro che seguiranno lo stage, saranno poi stabilizzati. Tuttavia, qualche dubbio rimane.
Sia perché ancora non si sa quanti concorsisti arriveranno a seguire il corso, sia perché sembra non esserci alcun obbligo di assunzione da parte degli enti coinvolti.
Così come qualche interrogativo resta anche in merito ai 10 mila inserimenti annunciati da De Luca prima di conoscere il numero degli enti che avrebbero aderito. Che alla fine sono risultati essere 285, tra Comuni, Comunità Montane e Corti di Appello.
La domanda è: è possibile fare una stima dei posti disponibili senza sapere quanti saranno gli enti bisognosi di personale e quali le figure ricercate?
Facendo un semplice e veloce calcolo, se i dati fossero questi, per ogni ente coinvolto dovrebbero essere inserite circa 35 persone. Forse un po’ troppe.
Più verosimilmente, i 10mila posti rappresentano un numero “ad effetto” ed efficace a livello mediatico.
I più maliziosi, inoltre, vedono un collegamento tra il corso-concorso e le elezioni regionali del prossimo anno.
Tornando all’iter, una volta pubblicato il bando, ci saranno 30 giorni per presentare la domanda. Considerando che si prevede la partecipazione di circa 200mila persone, si svolgeranno delle prove preselettive per scremare il gruppo di candidati.
I test dovrebbero tenersi dalla fine di agosto alla fine di ottobre. Dopo di che coloro che supereranno la preselezione, affronteranno le prove scritte (possibile tra novembre e dicembre) relative al proprio specifico profilo. E nel 2020, probabilmente a marzo, potranno partire i corsi/tirocini retribuiti dalla Regione con 1000 € al mese.
Insomma, sicuramente un’opportunità da sfruttare…con le giuste aspettative.