di Diodato Buonora
Parliamo di pizza, sicuramente la specialità italiana più conosciuta, più apprezzata e più imitata al mondo. Credo che non esista una cittadina (che si possa chiamare tale), mondialmente parlando, dove non ci sia una pizzeria. Negli ultimi tempi la stampa, gli esperti gastronomici e la gente parlano spesso di pizze, pizzaioli e pizzerie. Ci sono diversi tipi e scuole di pensiero. Per gli impasti si è alla ricerca di farine particolari e, sempre di più, i pizzaioli stanno diventando esperti in lunghe lievitazioni. Personalmente preferisco una pizza che sia digeribile e che sia composta da prodotti di primissima qualità. Da sempre predico qualità, perché mangiare bene è innanzitutto salute. Come per gioco, su questo numero, parliamo delle pizzerie “pesto-capaccesi” preferite dai miei amici di Facebook. Può capitare che per impegni vari non riesco a visitare un ristorante, un’azienda o partecipare ad un evento gastronomico. Così mi è venuta quest’idea, che trovo molto interessante. Ho contattato, in privato, su Facebook degli amici che conoscono bene il nostro territorio e ho chiesto loro di compilare un breve questionario. Dovevano rispondere qual è la pizza e la pizzeria preferita di Capaccio Paestum e il motivo della loro scelta. Ecco le loro risposte: 1) Il primo a rispondere, per non andare in difficoltà, ha preferito rimanere anonimo. Mi ha confessato che, secondo lui, a Capaccio Paestum non ci sono Pizzerie degne di questo nome. Per affetto ha citato “O’Scugnizzo”; 2) Alfonso Santoro, imprenditore di Torre di Mare, preferisce “Max Pizza” a Capaccio Scalo e sceglie una pizza a piacere di Max. Lo predilige per il fatto che sono amici fraterni; 3) Luca Ciarlo, chef, gradisce la pizza bianca con patate e pancetta, la pizzeria preferita è “Zi Fiore” a Licinella, perché la pizza è davvero ottima, ha un ottimo rapporto qualità prezzo e vi trova pulizia e cortesia. Suggerisce di provarla; 4) Vincenzo Serra, del birrificio dell’Aspide, ama la Margherita che preferisce per la semplicità degli ingredienti e perché mette in evidenza la mano del pizzaiolo. La pizzeria? O’ Scugnizzo a Capaccio, perché Gigi gli è simpatico; 5) Enzo Vinci predilige la “Quattro stagioni”, quella della pizzeria “Midway” di Giuseppe D’Alessandro a Rettifilo. Il motivo è che Giuseppe è un ragazzo partito dal nulla, facendo la gavetta e oggi raccoglie i frutti della sua semina; 6) La pizza di Mario Monetti è quella con mozzarella, provola, fiori di zucca e pancetta. La pizzeria, invece, è Nonna Sceppa perché utilizza prodotti freschissimi, la mozzarella è di bufala e la pizza è considerata una preparazione importante e le viene dedicato lo stesso impegno degli altri piatti proposti; 7) Marcello Cirocco mangia con piacere la napoletana preparata con un impasto ai 5 cereali. La “sua” pizzeria è Max Pizza, perché conosce sin da piccolo Massimo Sabia, fa il suo lavoro con passione ed è molto bravo; 8) Gino Palladino, campione mondiale di mangiatori di mozzarelle, mangia volentieri la “Cilentana” della pizzeria “Manneken pis” di Mario Migliorino a Capaccio. Il motivo? La fa molto buona; 9) La terza citazione per Max Pizza viene da Gerardo Cuono, mago dei PC, che preferisce la pizza con zucca e da Max trova qualità, cortesia e convenienza; 10) Invece, David Pacifico sceglie la Margherita del ristorante Hermanos, la trova con giusta lievitazione e la digerisce molto bene; 11) Michele Cantiello, conosciuto come cuoco a domicilio, non ha una pizza preferita e sceglie la pizzeria Manneken Pis di Mario Migliorino a Capaccio perché usa prodotti di qualità e prezzi adeguati; 12) La pizza di Angela Pepe è la bianca con i fiori di zucca. La pizzeria è Nonna Sceppa, un plauso alla genuinità dei prodotti utilizzati; 13) Dalla Licinella, Franco Paolino sceglie la Margherita con mozzarella di Bufala della Pizzeria “Las Vegas” per l’impasto leggero e i prodotti di qualità; 14) Anche a Carmela Di Stasi piace la Margherita con bufala, ma lei preferisce quella della “Pergola” a Capaccio Scalo per la bella location, il buon servizio e soprattutto per le ottime materie prime usate; 15) La pizza preferita di Giovanni Cerrato è la Cilentana e predilige la pizzeria “Sapori e Dissapori” di Rettifilo perché trova buona la cottura, la digeribilità, il sapore e la cortesia dei proprietari; 16) Crescenzio Franco, ottico a Capaccio Scalo, preferisce la Paesana, preparata dal Pizzaiolo Alessandro Capo, praticamente una Cilentana con aggiunta di mozzarella che lui chiamerebbe “Pestana”. Pur non amando la pizza che di solito la sente pesante nella digestione, quella di Alessandro la trova leggera, sicuramente perché utilizza prodotti di eccellenza; 17) Poi è la volta di un altro anonimo, perché quasi tutte le pizzerie sono suoi clienti. Si considera un amante e un mangiatore di pizze. Le preferite sono la classica Margherita e la bianca con fior di zucca e mozzarella. Mi ha fatto una classifica: 1 – Manneken Pis di Capaccio Capoluogo, 2 – O’ Scugnizzo, 3 – Ristorante Athena, 4 -Domus Clelia; 18) Terzo “amico” che ha voluto rimanere anonimo avendo diverse pizzerie come clienti. Per la qualità della pizza, dei prodotti usati e per la disponibilità del titolare e dei suoi dipendenti, preferisce l’Ortolana di Max Pizza; 19) A Dario De Martino, pasticciere, piace la bianca con prosciutto crudo e all’uscita dal forno aggiungere rucola, pomodorini e scaglie di parmigiano. Non ha una pizzeria preferita, ma consiglia a tutti di perseguire sempre la qualità in tutti i suoi aspetti. La cosa più difficile per chi fa questo lavoro, così come per il suo, non è fare una buona pizza ma fare una buona pizza tutti i giorni; 20) Chiudiamo con Claudia Guarracino che preferisce la Regina Margherita del Domus Clelia perché l’impasto delle pizze è delicato e non appesantisce. Concludo qua questo gioco/sondaggio. La pizzeria “pesto-capaccese” preferita dai miei amici di Facebook è Max Pizza di Capaccio Scalo con 4 preferenze su 20, seguita dalla Manneken Pis di Mario Migliorino a Capaccio con 3 citazioni. A breve faremo lo stesso “gioco” con i ristoranti.