Il candidato si presenti.
Maria Maddalena Buccino, 30 anni. Lista: Marino, azzurri Sono Maria Maddalena Buccino, per tutti Maddy, ho 30 anni, ho conseguito la maturità professionale in Tecnico della Ristorazione ed attualmente frequento un corso di studio volto al Counseling ed alla mediazione interpersonale e familiare.
Come mai ha scelto di concorrere a queste amministrative e perché ha deciso di appoggiare il suo candidato sindaco?
Dietro suggerimento di alcuni miei grandi amici, nonché sostenitori, ho deciso di rendere pubblica la mia candidatura perché intendo contribuire alla realizzazione di una politica a favore dei giovani, delle innumerevoli famiglie presenti nel nostro paese a cui manca davvero l’avere un sostegno, e non intendo solo quello economico, ma soprattutto quello morale e concreto. Ho deciso di appoggiare il dott. Enzo Sica perché dal suo programma emerge la chiara volontà di operare a favore delle persone bisognose e dei giovani.
Quale contributo potrebbe dare a Capaccio Paestum in base alla sua formazione/professione?
Con le mie esperienze professionali in campo sociale e non, mi piacerebbe poter dare il giusto contributo alla soluzione dei tanti problemi riguardanti assistenza sociale, anziani e disabili; inoltre, in collaborazione con le associazioni già presenti sul territorio, aiutare i nostri amici a 4 zampe. Per tale motivo sono ben disposta e convinta nell’assumermi tale impegno per un cambiamento positivo della nostra realtà politica e sociale.
Parli del progetto che più ha apprezzato, tra quelli realizzati negli ultimi 20 anni sul territorio di Capaccio Paestum.
Tra i progetti che maggiormente ricordo vi è l’approvazione del Piano Regolatore Generale, da parte della provincia avvenuta nel 1992, quando Pasquale Marino era consigliere provinciale. E la costruzione del liceo scientifico “Piranesi” voluta proprio da Pasquale Marino. Il Trasporto Urbano, che copre l’intero territorio comunale e con il servizio taxi, anche se secondo il mio parere da integrare ancor di più.
Quali sono stati gli errori più marcati commessi negli ultimi 20 anni di amministrazione a Capaccio Paestum?
Gli errori più gravi sono stati entrambi quelli di non aver fatto pagare le tasse e i tributi comunali ai ricchi e ai “potenti” , mentre le famiglie normali hanno pagato (anche se con sacrifici) privandosi di beni vitali. Aver speso denaro comunale per opere inutili, mentre non c’era la necessaria liquidità di cassa. Ricordo l’obbrobrio delle sfere geodetiche e del tanto contestato Linora Village ormai chiuso.
Ci illustri la sua Capaccio Paestum del futuro.
Sarà che sono una sognatrice, ma vedo una Capaccio Paestum futura amministrata dai nostri cittadini e non da estranei la cui presenza nasconde interessi non ben comprensibili. Una Capaccio Paestum dove cessi il clientelismo e sia rispettata la dignità dei cittadini, che veda affermata l’uguaglianza per tutti, una città pulita dove il decoro ambientale sia sempre rispettato. Ma soprattutto una città i cui giovani possano essere protagonisti nel favorire lo sviluppo e il progresso del nostro territorio.