Di Nicola Nicoletti
Turismo, archeologia e mangiar sano. È il succo della due giorni di Pioppi, il centro che cinquant’anni fa vide la presenza di Ancel Keys, accreditato padre di quel fenomeno che oggi chiamiamo Dieta Mediterranea. L’associazione Maremythos – fabbrica di visioni di Pioppi, ha miscelato archeologia velina e l’alimentazione in un incontro capace di richiamare nel Cilento brillanti relatori e un pubblico curioso di conoscere questa originale mix culturale. Il Palazzo Vinciprova il 23 e 24 settembre ha ospitato una due giorni ricca di analisi e idee da proporre in progetti per stimolare un turismo di qualità e convegni-studio.
Il dottori Giuseppe Scarano, presidente di MAREMYTHOS – fabbrica di visioni, ha tessuto e coordinato un appuntamento capace di riunire Bruno Ravera, Presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Salerno, Orlando Padello, Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Salerno e Michele Buonomo, Presidente di Legambiente Campania. Uno sguardo internazionale e un’apertura a un’offerta culturale e turistica internazionale, lo ha offerto Amarilis Gutierrez Graffe, Console Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Napoli.
Maria Tommasina Granese Direttrice degli Scavi Archeologici di Elea-Velia ha spiegato il grande legame che unisce il passato e il presente, una opportunità anche turistica di rilievo internazionale. “La Dieta Mediterranea è stata identificata quale stile alimentare salutare dal prof. Ancel Keys, fisiologo dell’Università di Minneapolis, che a Pioppi, piccolo paese della costiera cilentana e del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano – ha illustrato Scarano -. Qui ha condotto i suoi studi insieme ad altri studiosi italiani e stranieri. A Pioppi i coniugi Ancel e Margareth Keys nel 1975, hanno riscritto gran parte del libro “How to eat well and stay well, the Mediterranean Way” (Mangiar bene e stare bene, con la dieta mediterranea)”.
Nel cinquantennio trascorso dall’inizio degli studi sulla dieta mediterranea, mentre continuano ad essere prodotte evidenze scientifiche sull’effetto protettivo dell’alimentazione mediterranea, molto sono cambiate le abitudini alimentari e lo stile di vita della popolazione italiana, riscontrando un progressivo abbandono di essa, specialmente da parte delle giovani generazioni, con conseguente
incremento delle malattie cardio – vascolari, dei tumori e dell’obesità. Basti pensare che la Campania è al primo posto per l’obesità infantile. Una riflessione amara, denuncia non più ammortizzabile con parole al vento di storica memoria ma da evidenziare in tutte le occasioni, dal mondo della scuola, a quello della prevenzione medica sino al regime alimentare da consigliare a chi soggiorna nel Cilento, bandiera salutista a rischio ammainamento se non si provvede a rettificare un regime alimentare rischioso.
“A Pioppi, ogni anno, nel mese di settembre, l’associazione Mare Mythos organizza un convegno
sulla dieta mediterranea che ricorda la permanenza in questo paese del prof. Keys e di alcuni suoi illustri collaboratori, quali Flaminio Fidanza, Marthi Karvonen, Jeremia Stamler, Mario Mancini e Alberto Fidanza. Quest’anno, considerata la vicinanza a Pioppi, che grazie alla disponibilità del sindaco del Comune di Pollica Stefano Pisani ha ospitato l’evento, e dell’antica città greca di Elea – Velia (5 Km), culla della filosofia eleatica, si è pensato ad un convegno che mettesse in relazione l’alimentazione mediterranea, oggetto dello studio di Ancel Keys, e quella della popolazione prima greca e poi romana che nel territorio del Cilento ha visto il massimo splendore nelle città di Elea e di Paestum”, ha sottolineato il dottor Scarano.
Lo scopo del convegno è di integrare diverse figure professionali che in vario modo si interessano di alimenti e dell’alimentazione. La tavola rotonda svolta negli scavi di Velia, ha evidenziato quanto la dieta mediterranea potrebbe essere utile per uno sviluppo del territorio cilentano e per un turismo di più lungo tempo.