Andare a Castellabate è sempre un “bel vedere”. Ed è proprio con gli occhi incollati sull’infinto mare sottostante che molti degli atleti che prendono la navetta che porta al punto di partenza della 21^ Marcialonga di Castellabate si godono il panorama. Intanto, sullo sfondo il sole rosola lentamente verso il tramonto tra Capri e Sorrento. Lo stare stretti come sardine sui minibus che scendono lungo la strada che a ritroso dovremo fare in salita e di corsa, non impedisce ai passeggeri di essere goliardici. Sono in tanti, gli altri, che scendono correndo anticipando di fatto il riscaldamento pre gara. Di riscaldamento, per la verità, c’è poco bisogno visto il termometro che segna oltre 30° alla 17:30. Anche io, come tanti, accenno ad esercizi di Stretching. Accompagno Gina fino al 1° Km per darle l’abbrivio verso la conquista della vetta che scalerà camminando. Poi rientro nei ranghi dei 300 atleti iscritti alla cronoscalata mare – monti di Km 7,700, un Km in più rispetto alla precedente edizione. La piazzetta Santa Lucia di Santa Maria è “occupata” da un brulicare di maglie di ogni colore che contraddistinguono le varie società sportive presenti. Molti sono anche gli atleti iscritti in forma individuale che scelgono di volta in volta specifiche gare del Circuito Cilento di Corsa. Nicola Paolillo, organizzatore ed anima dell’evento, è molto indaffarato nel coordinare ogni aspetto della manifestazione che non ha risentito dello spostamento della gara da agosto a luglio. Dopo le foto di rito del gruppone intruppato nello spazio destinato alla partenza, scelgo il mio posto e ripasso mentalmente il percorso che ho fatto per la prima volta nel 2017. Ricordo dove sono andato in crisi e ho dovuto mettermi al passo e mi ripropongo come obiettivo di scegliere un’andatura che mi consenta di risalire fino in cima senza strappi e con regolarità. La partenza, però, mi trascina verso un ritmo che tradisce le mie “buone” intenzioni. Ma, superato l’incrocio sulla statale, ritorno ad ascoltare i miei più miti consigli … Sarà la scelta di essere coscienzioso, sarà il fatto di essere più allenato, mi rendo conto che potrei farcela a mantenere la promessa fatta a me stesso: correre per tutto il tracciato. Ad ogni tornante cambia l’angolazione del panorama: verso Sud lo sguardo si tuffa nel mare della sirena Leucosya, verso Nord si infrange sulla costiera che tenta di trattenere il sole ancora un po’ prima di gettarsi tra Capri e Punta Campanella.
Vuoi scoprire in anteprima tutte le notizie del nostro giornale?
Clicca QUI per abbonarti all’edizione digitale
Chi è stato più saggio di me alla partenza, mi supera con un ritmo di poco più alto nel mio. Evito inutili tentativi di agganciarmi alla loro andatura per evitare di sprecare energie che saranno necessarie per superare l’ultimo strappo finale prima della discesa a “rotta di collo” verso il traguardo. I due punti di rifornimento d’acqua sono quanto mai utili a ripristinare il livello di liquidi nel corpo. Come sono utilissime al morale le incitazioni degli spettatori assiepati sui marciapiedi e affacciati sui balconi nei tratti del percorso che attraversano i piccoli borghi posti lungo la “risalita” verso il castello dell’abate. Al 5° Km sento ho già messo alle spalle il tratto in cui nel 2017 la mia corsa aveva ceduto il al passo. Pertanto mi sento pronto ad accelerare un po’ ritmo nell’ultimo Km in salita. Mi sento energie sufficienti per andare alla ricerca di un buon tempo anche se con un Km in più nelle gambe. Risalgo verso l’incrocio situato allo stesso livello dell’arrivo e inforco la strada che porta verso l’ultima salita nella parte panoramica rivolta a Nord verso Perdifumo. È l’ultimo sforzo, poi mi aspetta la discesa dove potrò scaricare quello che resta di energie che spingeranno la “volata” finale. La gente incoraggia convinta e partecipe della fatica di chi è arrivato fino a questo punto. Alla vista dell’arco Givova sotto il quale è posto l’arrivo spingo ancora un po’ … Taglio il traguardo con il tempo di 53’25’’. Il buffet è ricco e abbondante, il tramonto sembra un evento prenotato apposta per tutti gli atleti che sono arrivati a Castellabate. Arriva anche il sindaco, Costabile Spinelli, per la fase conclusiva della corsa con le premiazioni degli atleti e delle atlete, oltre che della squadre. Una bella giornata d’estate e un’altra tappa del Circuito Cilento di Corsa che sta mantenendo le promesse della vigilia quando sul terrazzo di Convergenze a Capaccio Paestum il presidente Sergio Civita pronostico un incremento delle presenze sia nel numero degli atleti sia di partecipazione dei pubblico. Sabato 14 luglio l’appuntamento è nella Valle del Calore per la 25^ Corriroccadaspide …