Nella serata di domenica 3 settembre, l’incantevole scenario di Piazza Santini in Capaccio Scalo ha fatto da cornice alla manifestazione religiosa, ardentemente desiderata e realizzata dal gruppo di preghiera di Padre Pio di Capaccio- Paestum grazie alla tenace, paziente ed amorevole guida del suo presidente Angela Mafia e del suo vice presidente Gerardo De Leo, guida sostenuta dall’attenta ed accurata direzione del parroco Don Donato Orlando e coadiuvata dalla collaborazione e dal coinvolgente spirito organizzativo del direttore della rivista “Pietrelcina- La terra di Padre Pio” dott. Gianni Mozzillo.
Tale manifestazione non solo ha voluto rappresentare un importante momento di spiritualità volto a rinvigorire la memoria di Padre Pio e a dare testimonianza della sua vita, dei suoi miracoli e delle sue opere di carità, bensì ha voluto essere un incontro di solidarietà e di carità finalizzato alla raccolta di fondi a favore della Caritas parrocchiale.
Un fraterno incontro di solidarietà e di reciproco sostegno esistente non solo tra le associazioni e i gruppi presenti ed operanti nell’ambito della comunità parrocchiale di S: Vito, ma in modo particolare tra i gruppi di preghiera di altre comunità parrocchiali. Infatti, tale manifestazione ha visto la partecipazione di gruppi di preghiera provenienti da Cicerale e Battipaglia. E l’accoglienza fatta a questi gruppi da parte della comunità di S. Vito ha segnato l’apertura di tale manifestazione seguita dalla celebrazione della S. Messa presieduta da Padre Marciano Morra, Segretario Generale della Confederazione Mondiale dei gruppi di preghiera “Padre Pio” di S. Giovanni Rotondo, Padre Marciano Morra, durante l’omelia, nell’annunciare l’ufficializzazione del gruppo di preghiera “Padre Pio”, da lui stesso tenuto a battesimo, ha enunciato le linee programmatiche di ogni gruppo di preghiera che, secondo Padre Pio, si ispirano ai veri capisaldi dell’essere cristiani, e sono:
-Formazione, ossia catechesi;
-Preghiera;
-Fedele partecipazione alla S. Messa;
-Carità.
Alla celebrazione della S. Messa, alla quale la comunità ha partecipato con vivo interesse e con sincero raccoglimento, ha seguito un incontro di testimonianze che ha visto la partecipazione di illustri personaggi del mondo dello spettacolo e del mondo scientifico. È intervenuto, infatti, un luminare nel campo della medicina e della ricerca nel campo oncologico, il prof. Giulio Tarro il quale ha sostenuto che, pur esistendo una contrapposizione tra scienza e fede, queste devono necessariamente camminare di pari passo, dovendo la fede intervenire ove la scienza non riesce ad arrivare, e la scienza deve intervenire a rafforzare e rinvigorire la fede. Ad avvalorare l’intervento del prof. Tarro è intervenuta la prof. Teresa Sorrentino, docente universitaria e scrittrice, la quale ha fornito testimonianza della propria esperienza e della propria conversione da persona fortemente razionale a forte sostenitrice della fede, conversione maturata grazie all’ intercessione di Padre Pio che ha operato su di lei un miracolo, guarendola da un aneurisma carotideo.
Suggestiva la presenza del pronipote di Padre Pio, il dott. Pio Masone che ha testimoniato in maniera più viva le opere di questo Beato.
La serata, infine, è stata allietata dall’intervento e dalla testimonianza di personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui l’avv. Antonio Pandiscia, che ha dedicato gran parte della sua attività giornalistica, sia attraverso la rivista “Gente”, sia attraverso le trasmissioni televisive ” Fatti vostri “e “In famiglia”, alla diffusione del messaggio di Padre Pio nel mondo. Questo suo impegno è stato sostenuto, in particolare, dall’autore e regista Michele Guardi, il quale, viso l’ascolto ottenuto a seguito di uno speciale su Padre Pio, è giunto ad affermare che Padre Pio è uno spot del Cielo. A conclusione del suo intervento ha confessato in Piazza Santini “una delle piazze d’Italia” un piccolo peccato di gola che si chiama mozzarella di bufala campana che ha destato la sua più viva attenzione per queste zone. Ospiti della serata la signora Liliana De Curtis, figlia del Principe della risata, la quale ha mostrato una fotografia di Padre Pio, che il padre custodiva gelosamente, di cui lei ha ereditato l’esempio, E dietro questa foto, dunque, che è celato un uomo quale Totò, che con la sua spontanea comicità nascondeva una profonda spiritualità. Altrettanto profonda e toccante esperienza e stata testimoniata dal maestro Aurelio Fierro, che durante la sua carriera ha sentito la figura di Padre Pio costantemente presente.
Presenti anche le istituzioni: autorevole, infatti, l’intervento del Sindaco di Capaccio Pasquale Marino, particolarmente sensibile verso questo tipo di iniziative.
Quindi, unitamente alla memoria di Padre Pio, gruppi di preghiera associazioni e personalità illustri hanno celebrato la grandezza di Dio nell’unione, nella solidarietà e nella carità.
Filomena Longobardi