La “Strategia Area Interna delle Mainarde” investirà energie umane e risorse economiche capaci di valorizzare il patrimonio paesaggistico e ambientale e darà impulso al settore turistico che potrà conservare e valorizzare i settori dell’agro alimentare e dell’artigianato locale.
Con maggiore dettaglio l’attuazione della strategia mira a:
1) potenziare i servizi di prossimità, mediante l’integrazione dei servizi sanitari e sociosanitari;
2) favorire l’utilizzo di servizi collettivi innovativi per la mobilità sostenibile;
3) adeguare l’offerta dei servizi per i turisti, la valorizzazione delle principali mete di visita attraverso azioni di coordinamento e messa in rete e l’attivazione di funzioni di comunicazione concepite e gestite con un approccio di sistema locale integrato;
4) migliorare la razionalizzazione e l’organizzazione delle strutture ricettive anche con il recupero di strutture sottoutilizzate.
5) migliorare globalmente le condizioni degli abitanti dell’area.
Il segno di una scelta permanente
I Comuni dell’area-progetto sono già incamminati sulla strada della condivisione e conducono una gestione associata di funzioni e servizi: convenzione, unioni o fusioni utili al raggiungimento dei risultati di lungo periodo degli interventi collegati alla strategia e tali da allineare pienamente la loro azione ordinaria con i progetti di sviluppo locali finanziati.
La gestione in forma associata di funzioni fondamentali e di servizi è assunta dall’Accordo di programma quale prerequisito essenziale della strategia di sviluppo. Inoltre, è considerata sinonimo dell’esistenza di quella maggiore capacità di progettazione e attuazione di un’azione collettiva di sviluppo locale, nel senso richiesto dalla strategia nazionale per le “aree interne”.
Va evidenziato anche che otto comuni del territorio sono già parte di un’Unione e gestiscono in maniera associata la raccolta differenziata. Cinque comuni sono inclusi nell’ATS (Ambito Territoriale Sociale) di Venafro e uno, Forlì del Sannio, nell’ATS di Isernia.
Pertanto, la Strategia Nazionale Aree Interne si configura come un’opportunità per rafforzare la collaborazione tra i comuni dell’Area e quindi la sinergia tra le varie amministrazioni rappresenta una condizione indispensabile.
Tuttavia, il livello di associazionismo tra i Comuni è basso sia per le misure ordinarie di pianificazione territoriale che azioni al livello sovracomunale; pertanto, al fine di garantire l’erogazione di servizi ritenuti fondamentali per una comunità, i Comuni dell’Area Progetto hanno individuato nella Convenzione la forma più efficace per la gestione associata delle funzioni fondamentali.
Salute
Le azioni proposte in questa macro-tematica di strategia prevedono l’introduzione dei seguenti servizi:
Infermiere di famiglia e comunità
L’area interna delle Mainarde presenta forti problemi legati alle disuguaglianze sociali, al reddito, all’istruzione, all’occupazione e all’abitazione.
Inoltre, l’area è caratterizzata da una forte presenza di over 65. Secondo i dati del 2015, il tasso di ospedalizzazione per questa classe di persone è di 164; over 75, il tasso di ospedalizzazione sale a 347, facendo registrare un +904 di tasso di ospedalizzazione evitabile contro la media nazionale delle aree interne ferma a 139. Una risposta concreta potrebbe essere data dall’introduzione della figura dell’infermiere di famiglia o di comunità. Questi avrà il compito fondamentale di indirizzare immediatamente, in base alle problematiche sanitarie o sociali, le famiglie nelle strutture più adatte; facilitare le dimissioni precoci dagli ospedali fornendo assistenza infermieristica domiciliare; essere da tramite tra le famiglie e il medico di base.
Soccorso locale (emergenza – urgenza)
Il territorio della zona delle Mainarde è caratterizzato da paesi collocati in zona montuosa, mal collegati tra loro e distanti dall’Ospedale Civile di Isernia (Spoke) e dall’Ospedale “Cardarelli” di Campobasso (Hub).
Al fine di garantire la tempestività dell’intervento sanitario salva-vita si prevede la creazione di un sistema di soccorso d’area. Inoltre, si attiverà primo soccorso “laico”, formando cittadini (volontari) di ogni singola comunità in grado di rispondere all’emergenze. Il progetto prevede l’inserimento di nuovi mezzi, strumenti e personale al fine di garantire una maggiore tempestività dell’intervento, soprattutto nelle aree interne, poco agevoli e più lontane dalle strutture ospedaliere.
Educazione e prevenzione sanitaria
I problemi di obesità infantile e bullismo appaiono sempre più diffusi nel territorio nazionale; in questo quadro la Regione Molise risulta, secondo dati ISTAT, la seconda in Italia per obesità infantile.
In tale ottica, la moderna medicina si rivolge sempre più alla prevenzione perché più vantaggiosa della cura dal punto di vista etico, oltre che dal punto di vista economico.
Ambiente e territorio
L’area interna delle Mainarde è caratterizzata dalla presenza di un patrimonio naturalistico e ambientale di notevole valore che va necessariamente salvaguardato.
In tale contesto si inquadrano le misure Green Energy, Azioni integrate per la tutela, il monitoraggio e l’adattamento ai cambiamenti climatici delle aree di attrazione naturale di rilevanza strategica del territorio delle Mainare e piano Silvo pastorale di indirizzo territoriale, finalizzate a promuovere misure di gestione sostenibile e tutela del territorio.
Gli interventi riguardano l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte fotovoltaica; opere di efficientamento energetico, realizzazione di cappotti termici, ma anche sostituzione di impianti obsoleti e installazione di serramenti performanti; installazione di nuovi dispositivi per la produzione di energia come caldaia a condensazione, cappotto termico, etc.
Piano Silvo pastorale di indirizzo territoriale
La misura punta alla realizzazione di un piano forestale finalizzato alla definizione di un sistema di gestione utile alla salvaguardia dei terreni e delle foreste pubbliche. Il piano costituisce uno strumento indispensabile di coordinamento e armonizzazione efficiente di tutte le attività prossime al comparto agro-silvo-pastorale: recupero dei terreni agricoli, insediamento di popolamenti ad alto valore ecologico e produttivo e tutela delle foreste esistenti