di Antonella Citro
E’ stata aperta a Sala Consilina una sezione dell’associazione “Mai Più Lucrezia – a difesa delle donne vittime di ogni genere di violenza” fondata tra gli altri, dall’avvocato Giovanni Falci, ed è stata presentata ufficialmente sabato scorso. La responsabile locale è l’avvocato Teresa Paladino. La missione di Mai Più Lucrezia è il ripristino delle condizioni di normalità fisiche, psichiche e di giustizia per le donne vittime di ogni genere di violenza. “Il nostro impegno è quello di fornire i mezzi più adeguati e di utilizzare gli strumenti più idonei per rimuovere gli ostacoli al riequilibrio della vita di relazione interpersonale e sociale – hanno detto- il nostro sogno è promuovere il coraggio di non aver paura”. Lucrezia è la donna riportata nella versione di Livio quando parla della istituzione della Repubblica e racconta dell’ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo e di suo figlio assolutamente sgradevole Sesto Tarquinio. Lucrezia, vittima delle voglie di quest’ultimo dopo aver ceduto a un ricatto spregevole per il quale si abbandona all’uomo, si uccide con un pugnale che nascondeva sotto l’abito. Oggi l’associazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, si impegna nei confronti delle persone offese di reati di violenza fisica e/o morale, donne discriminate sul lavoro, donne vittime di rappresaglia economiche a seguito di separazioni e/o divorzio, donne vittime di sfruttamento sul lavoro. Mai Più Lucrezia, allora, si prefigge di prestare assistenza legale a favore delle donne nei processi penali per violenza, assistenza legale nei processi civili, assistenza legale a favore delle donne e figli minori. “Inoltre ci si prefigge di organizzare incontri periodici di sostegno psicosociale, organizzare gruppi di auto e mutuo aiuto- afferma l’avvocato Falci- organizzare attività di socializzazione. Inoltre sosteniamo iniziative d’intesa con Associazioni, Enti, Istituzioni e Organizzazioni pubbliche e private. L’associazione si avvale dell’opera personale e volontaria”. A questo fa eco l’avvocato Teresa Paladino: “Vogliamo approfondire la ricerca, riflessione e dibattito e l’agire rispetto alla inviolabilità del corpo femminile – dice- fare opera di prevenzione, vogliamo promuovere interventi formativi corsali e individuali, accogliere e informare”. Insomma il territorio del Vallo di Diano si mobilita a favore di una causa comune: Mai Più Lucrezia in giro per il mondo. E soprattutto mai più silenzi quando si verifica una violenza. Quelli che coprono e uccidono più della violenza subita in sé. E le donne oggi non sono sole nel denunciare e combattere l’aggressore.