La locuzione latina Macte animo! Tradotta letteralmente, significa Coraggio!. (Virgilio, Eneide, IX, 641). In questi giorni, stampata in caratteri bianchi su sfondo “granata”, su un manifestino è comparsa in ogni dove a seguito della promozione della Salernitana nella serie A del campionato di Calcio italiano. Un successo sportivo che ha fatto felici i giocatori, l’allenatore, il presidente, i tifosi tutti e, in fondo, anche chi di “calcio” si occupa poco.
Adesso ci vuole “coraggio”, immaginiamo voglia ricordare a tutti i protagonisti il manifesto. Un coraggio da spendere nel corso del prossimo anno quando la Salernitana dovrà confrontarsi con squadre molto più blasonate e “avvezze” alla serie A che non la neo matricola che, per la verità, ha fatto giù la sua comparsata nella massima serie nel 1998 sotto la guida di Delio Rossi allenatore.
Vorrei, però, richiamare l’attenzione sul malcostume che costringe tutti i cittadini a dover sopportare dei veri e propri soprusi “visivi” da parte dei sostenitori della Salernitana, del Napoli, dell’Inter … o di qualsiasi altra compagine sportiva, vincente o perdente, che si affaccia alla ribalta.
In questo caso, il “Macte animo” incollato sui segnali stradali, ai pali della luce, verniciato sull’asfalto delle strade, rilanciato in ogni dove non dovrebbe stare può essere utile alla Salernitana per aspirare a sempre e più lusinghieri risultati sportivi?
Ma il vezzo di imbandierare pali della luce, cartelloni pubblicitari, ingressi delle scuole, muri pubblici e privati, sottopassi pedonali, pensiline poste nei pressi delle fermate degli autobus … per dare sfogo ai propri istinti, per farsi pubblicità gratuita, per annunciare amori eterni, per screditare chi l’amore lo nega, per invitare alle sagre, per salutare chi parte … è diventato un vero e proprio inquinamento visivo.
Questo fatto denota una vera e propria aggressione verso chi vorrebbe poter leggere un segnale stradale senza doverlo “depurare” dell’intrusione ossessiva dei non addetti ai lavori, poter passare per un sottopasso senza dover coprire gli occhi dei bambini che sono con lui, viaggiare in autostrada senza dover subire l’assillante invito ad “essere mia” per sempre …
Ci vorrebbe un po’ di coraggio da parte di chi è preposto a far rispettare la pubblica decenza per andare a cercare gli autori, e far rimuovere con le loro stesse mani le scritte o i manifesti abusivamente nottetempo incollati dove non dovrebbero.
Si tratterebbe, in questo caso, di un vero “Macte animo da parte di chi è preposto a doverlo praticare nell’interesse generale in attesa che la comune decenza non indirizzi tifosi, amanti, sagraioli e quanti sono incontinenti nel voler comunicare “urgi et orbi” le loro iniziative a dispetto di quanti vorrebbero leggere e guardare solo ciò che interessa!
Moncil