Talento Leonardo-Dantesco od anche Dante-Leonardesco, “scienziato poeta”, in termini equivalenti “poeta scienziato”, sfortunato bizzarro cervellone, introverso, trasparente, assolutamente negato per gli affari, ingegnere e fantastico inventore le cui formidabili creazioni/straordinarie sperimentazioni apportarono fondamentale contributo alla “pratica” tecnica ed alla “teorica” tecnologia; esperimenti, indagini, sconvolgenti creazioni rivoluzionanti aree quali l’Elettrotecnica, la Fisica teorica, l’Informatica, la Meccanica, la Robotica, il Nucleare. Nato in una località appartenente all’impero austro-ungarico, Nikola Tesla (1856-1943) è considerato uno dei più grandi geni dell’umanità ed uno dei maggiori “visionari” d’ogni tempo; le sue invenzioni e scoperte sono alla base di gran parte del nostro stile di vita moderno, di tantissimi agi dei quali usufruiamo quotidianamente – a cominciare dall’utilizzo di energia elettrica sia di carattere domestico che a livello industriale – dobbiamo rendere il nostro tributo di riconoscimento ad una Genialità; relativamente alla Quale, esiste una sentenza della Corte Suprema USA che ha sancito, nel 1943, la reale Tesliana paternità della invenzione della radio; dunque non appartenente al nostro Guglielmo Marconi, sebbene testi scolastici e documentari continuino a raccontare il falso storico della ideazione quale parto di creatività dell’inventore italiano. La Wanderclyffe Tower, altissima torre (oltre 70 metri) ubicata nelle scogliere di Wanderclyffe (New York) si fondava sul principio della radio; obiettivo ufficiale era la trasmissione, per fini energetici gratuiti, senza utilizzo di fili conduttori; tale era il proposito scientifico: fornire energia all’intero globo utilizzando il metodo di trasporto “wireless” (è una comunicazione tra dispositivi, senza l’utilizzo di cavi nel cui interno fluisca energia, dunque vengono trasferite informazione ed energia senza l’adozione d’alcun collegamento materiale). Abbiamo inaugurato un elenco immenso di creazioni delle quali beneficia l’Umanità: la fruizione di energia elettrica sotto forma di corrente alternata monofase (nelle abitazioni) e trifase (citiamo soltanto i motori elettrici impiegati nelle piccole, medie e grandi industrie); nel seguito menzioneremo, ovviamente, soltanto alcune invenzioni e scoperte recanti la firma dell’ingegnere serbo Nikola Tesla: registrò oltre 700 brevetti, eppure fu Genialità assolutamente negata per gli affari, l’insuccesso economico rappresentò una costante caratterizzante il suo percorso terreno; inoltre il singolare temperamento sbarrava l’agevole relazionarsi con il Prossimo, sebbene fluente risultasse il discorrere in diverse lingue. Bando alla necessaria presentazione veicolante, adesso lasciamo che ad esprimersi sia una sinteticissima panoramica di sue creazioni: Sistema di trasmissione dell’energia elettrica in corrente alternata; Sistema di illuminazione con lampade fluorescenti; Trasmissione a mezzo radio onde; Motore elettrico trifase a induzione; Telecomando; Radiocomando; Candele per le auto. Esperimento sublime: l’impiego di 12 generatori di corrente alternata, con i quali riuscì ad accendere all’incirca centomila lampadine. Costruzione singolare: una torre metallica, alta 43 metri a Colorado sprint, con la quale poteva irradiare fulmini a più di 30 metri di distanza essa:l’intendimento era quello di riuscire ad “intrappolare” la devastante energia onde poi utilizzarla per fini pacifici. Progetto innovatore: il primo impianto idroelettrico della storia, grazie al quale veniva generata e trasmessa energia elettrica, fu l’impianto, sulle cascate del Niagara, fornì energia alla città di New York.Costruzione innovatrice: il primo sismografo,strumento registratore del segnale sismometrico nei successivi istanti all’insorgere dell’evento sismico. Lavorava in qualità di progettista e disegnatore all’Engineering Department del Central Telegraph Office, allorquando iniziò ad elaborare la teoria della “rotazione del campo elettromagnetico”, movimento rotatorio tradotto in pratica e spalancante le porte alla adozione della corrente alternata, che divenne, da quel momento, strumento indispensabile nella produzione, trasmissione ed utilizzazione di energia elettrica. Adesso indirizziamo l’attenzione a tre “sovrumane” progettazioni, straordinarie “irrealizzazioni”: l’Oscillatore elettromeccanico; il Raggio della Morte; la -in tal modo definita- Torre di Tesla. L’Oscillatore elettromeccanico è stato il primo modello di generatore di energia elettrica, utilizzante il vapore. Il Raggio della Morte sarebbe dovuta risultare -qualora fosse stato concretizzato- arma dotata d’un quantitativo energetico distruttivo di proporzioni immense, sconfinate (ovviamente, l’energia non è dotata d’alcun contenuto sentimentale, è di per sé innocua; sua funzione e suo utilizzo dipendono esclusivamente dal carattere -bellico o pacifico- che l’Uomo intende assegnarle). Tra i documenti di Tesla rinvenuti concernenti questo raggio, 3 componenti fondamentali: 1) un generatore di tensione elettrica in grado di fornire una tensione elettrica di centinaia di migliaia di volt; si tengano presenti le grandezze caratteristiche principali di un elettrodotto sono: tensione di esercizio e corrente elettrica trasmessa, per cui le linee elettriche si dividono in: linee ad Altissima Tensione (220.000 volt e 380.000 volt);linee ad Alta Tensione (da 40.000 volt a 150.000 volt);linee a Media Tensione (da 1.000 volt a 40.000 volt kV a 40 kV); linee a Bassa Tensione (380 volt e 220 volt, quest’ultimo valore è quello utilizzato in àmbito domestico. Il Raggio della Morte è l’arma irrealizzata più famosa della storia, in grado di trasportare devastanti quantitativi di energia; lo scienziato chiese un finanziamento d’alcuni milioni di dollari per realizzarla, non gli venne concesso. 2) Secondo componente del Raggio, un Amplificatore della tensione del Generatore; 3) Infine, erano previste un Proiettore di particelle ed un Convogliatore di energia creata nel sistema di generazione definito nel punto 1). Altra sublime idea/progetto, era l’anno 1900, che non venne concretizzato: la distribuzione di energia (“libera”) intorno alla Terra, energia irradiata da una torre-antenna (da realizzare a Long Island) che avrebbe dovuto diffondere e distribuire, a tutti, onde ad altissimo contenuto energetico; inizialmente il finanziatore che avrebbe dovuto investire cifre ingenti per una tale attuazione, si trovò; ma questi poi cambiò idea, ovviamente: chiunque, senza alcun vincolo e senza alcun esborso, avrebbe usufruito di questa energia priva di vincoli, ed è chiaro che ad un -improbabile- investitore di tale idea progettuale si sarebbe immediatamente spalancato l’ingresso in qualche clinica psichiatrica. La torre aveva 3 obiettivi: trasferire energia elettrica senza l’utilizzo di conduttori; la radiodiffusione; le trasmissioni inter-atlantiche di telefonate, anche in tal caso senza alcun utilizzo di fili conduttori. Una curiosità: Tesla prediligeva il numero “tre” e i suoi multipli, tant’è che persino la camera d’albergo dove alloggiava, pretendeva fosse individuata con tal numero o un suo multiplo. Fortemente conduttrice, Tesla la inquadrava tale, la zona dell’atmosfera terrestre posta a 80 Km dal suolo: la “ionosfera”; in vari suoi progetti, fungeva da trasportatrice di energia pulita, distribuibile gratuitamente all’intera umanità. Altra problematica: Tesla intendeva trasmettere potenza elettrica ad impianti di bordo (navali); nel 1898 iniziò col dimostrare il funzionamento di una barca radiocomandata, efficace risultò la comunicazione senza fili tra telecomando e ricevitore a bordo. Aveva 86 anni, era il 7 gennaio 1943, si spegneva a New York, in angosciata solitudine il Genio più disinteressato della Storia; tutte le sue invenzioni, schemi, appunti, furono secretati dall’FBI. Arthur Behrend ebbe a dichiarare: <
Giuffrida Farina