Lo sport è stato aggiunto come nuova competenza dell’UE dal trattato di Lisbona (2009). L’importanza di avere un approccio a livello europeo risulta evidente quando si tratta di promuovere i vantaggi economici e sociali dell’attività fisica e sportiva e di affrontare minacce allo sport come il fenomeno delle partite truccate, la violenza o il doping. L’UE investe 14, 7 miliardi di euro in Erasmus +, il programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020. Ma di sicuro lo sport più praticato in Europa è il calcio. Il campionato europeo di calcio, più raramente chiamato Coppa Henri Delaunay, dal nome del suo ideatore, è un torneo che si svolge con cadenza quadriennale e che mette a confronto le migliori squadre nazionali di calcio a livello europeo.
Il Minicalcio
Tutte le edizioni dei campionati europei, a partire dal 1980, hanno avuto la propria mascotte. Essa cerca di rappresentare, con un pupazzo, l’intero paese e questo diverte i bambini che si avvicinano così al calcio e allo sport in generale. La prima mascotte fu italiana: Pinocchio, ispirato all’omonimo personaggio di Carlo Collodi, col naso dipinto coi colori della bandiera d’Italia; il calcio per i piccoli, anche detto minicalcio è uno sport in continua evoluzione. Per combattere gli episodi incresciosi di violenza, nel così detto calcio per adulti, la metodologia utilizzata va nella direzione pedagogica mutuata dall’insegnamento e già utilizzata negli altri minisport da molti anni. Il metodo cognitivo cerca di coinvolgere i piccolo atleti con giochi ad alto contenuto motorio-cognitivo ed educativo. “L’uomo è interamente uomo soltanto quando gioca.” (Friederich Schiller)