È l’innalzamento stabile dei valori di pressione oltre 140/90, rappresenta certamente uno dei problemi sanitari più importanti.
Colpisce, infatti, circa il 20% della popolazione adulta mondiale. Prima di sottoporre i pazienti a terapia farmacologica, il medico fornisce ai suoi pazienti una serie di indicazioni dirette alla modifica dello stile di vita. Se nonostante questi accorgimenti i valori continuano a mantenersi alti, si passa ad una terapia farmacologica che spesso provoca anche spiacevoli effetti secondari.
Proprio per questo motivo è necessario prevedere una cura alternativa anche in quei pazienti che rifiutano le terapie tradizionali. Tra le terapie alternative l’omeopatia è certamente efficace e sicura. Una corretta terapia omeopatica è in grado di modificare la risposta dell’organismo, giungendo così a ristabilire corretti valori di pressione.
Nux vomica è indicata quando il paziente è un gran fumatore e tende ad abusare di alcol e cibi pesanti. Baryta carbonica si prescrive nei casi di ipertensione degli anziani che lamentano perdita della memoria e del senso di orientamento. È utile nel trattamento dei soggetti con arteriosclerosi. Aurum metallicum è uno dei più importanti rimedi dell’ipertensione perché presenta grossa parte dei sintomi emotivi spesso alla base di questa patologia.
L’ansiolitico per eccellenza, Ignatia amara, è certamente indicato quando lo stato emotivo che alterna momenti di tristezza e di euforia fa oscillare continuamente la pressione. Le crisi ipertensive sono spesso violente e improvvise: in questo caso si prescrive Aconitum napellus, il rimedio degli stati acuti.
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