Un servizio realizzato dalla Redazione TG della emittente televisiva Telecolore Salerno,andato in onda nel corso del telegiornale,ha riguardato mie creazioni artistiche;intervista condotta dal dr. Giuseppe Leone,trasmessa durante le edizioni del telegiornale illustrate dal dr. Giancarlo Frasca.Perni del discorso:le mie elaborazioni coinvolgenti vari settori dell’arte sperimentale:sperimentazioni musicali (‘Musiequazioni’;’GrafoMatematica musicale’),letterarie (narrativa sperimentale;racconti con note a pié di pagina fungenti da racconti),pittoriche (la Pittomatematica complessa;paesaggi e ritratti eseguiti con espressioni matematiche).Inoltre è stata sviluppata una breve disamina intorno ad una sequenza di “visioni” e di predizioni esplicitate nel 1989,quando il primo nucleo del romanzo VIDEO HOMINI GLUSTIFERIUS fu inviato al direttore di CRISI E LETTERATURA, il poeta Gaetano Salveti.L’opera venne inoltre prospettata a personalità culturali:la preside professoressa Giovanna Scarsi,il professor Franco Pastore,il critico letterario Giorgio Bàrberi Squarotti.Tali “ritratti”,in estrema sintesi,concernevano:una prospettiva premonitoria, L’HOMO VIDENS; LA TELEVISIONE QUALE STRUMENTO ANTROPOGENETICO; ED IL FUTURO MODELLO SOCIALE.Proposi la pubblicazione ad alcune Editrici (Mondadori,Einaudi, Bompiani).Tali “ritratti”,in estrema sintesi,concernevano:una prospettiva premonitoria,L’HOMO VIDENS;LA TELEVISIONE QUALE STRUMENTO ANTROPOGENETICO,ED IL FUTURO MODELLO SOCIALE.Medesime “visioni” e numerose singolarmente ANALOGHE ALLE MIE PREDIZIONI,vennero poi esplicate dal famoso,a livello internazionale,Prof. Giovanni Sartori,8 anni dopo (1997) nel saggio HOMO VIDENS.Al Dr. Giuseppe Laterza (comunicazioni indirizzate all’Avvocato Altieri nel periodo estivo del 1998) non sembrava esistessero affinità tra le 2 opere.Io sostengo che esistono almeno 30 (TRENTA) IDEE AFFINI,A COMINCIARE DALLE AFFINITÀ RISCONTRABILI NEI TITOLI:penso sia agevolmente intuibile senza eccessivo sforzo che il Prof. Sartori allude all’”Homo Sapiens”,mentre io alludo alla locuzione ”Homo Homini Lupus” di Plauto e Hobbes.Il mio “VIDEO” è inteso quale SUPERFICIE UMANIZZATA,È L’HOMO VIDENS. “GLUSTIFERIUS” è (assonante ed) equivalente al LUPUS Plautino ed Hobbesiano.Per quanto concerne le singolari esperienze,narro l’evolvere di una d’esse,lungo il cui sviluppo son stato protagonista (e forse anche “vittima”).I TELEHOMINES:Sono? Dunque,sono Esseri Emi umani ed Emi televisivi (pertanto una Nuova Natura) generati dalla Televisione,strumento antropogenetico ,Personaggi creati:dallo scrivente (1989) e dal Prof. Sartori (1997).L’anno in cui iniziai il romanzo,1989,nacque il World Wide Web:perentoria è la presenza della Rete Telematica,insieme ad un’altra notevole odierna Realtà,quella dei “fanciulli senza fiabe”. Ritornando al servizio TG della emittente Telecolore,narrai della mia opera,avente carattere sperimentale,il cui Protagonista era la Neo Natura umano tecnologica dell’Homo Videns partorito dalla Televisione;specificai al dr. Leone che l’opera era atto di pura creatività artistica,non essendo io dotato d’alcuna qualità di preveggenza. Di seguito elenco la sequenza di rivoluzioni che esplicitai nel corso dell’intervista,rivoluzioni sensibilmente modificanti le nostre esistenze,presenti nel sunnominato romanzo,VIDEO HOMINI GLUSTIFERIUS (completato nel 1992);la cui pubblicazione venne inibita dalle Case Editrici:Mondadori,Einaudi e Bompiani, a causa della impenetrabile ermeticità e della estrema avanguardia dell’opera.Allego un bigliettino con firma e n. tel. della Dr.ssa Demichele,consulente della Mondadori.Mi disse che l’opera era stracarica di originalità,ma pesantissima,complicatissima;Lei diede l’ ”ok.” alla fase successiva,farla analizzare dal Dr. Piero Gelli.In ogni caso,il romanzo comprendeva nel suo sviluppo:3 racconti,un romanzo in versi e 34 composizioni/elaborazioni suddivise in:4 sonetti “energetici”,uno strambotto,un rispetto,un gruppo di 24 liriche,infine 4 poesie scientifiche da me battezzate “Glentomacrodellofili”.E poi c’erano parecchie note a pié di pagina lungo il cui snodarsi nascevano altre storie e riflessioni.Dunque,tali rivoluzioni,da me anticipate,“in seguito” sono state esplicitate dal Prof. Giovanni Sartori,con la non lieve differenza che “in seguito ” equivale ad una asincronicità di tempo pari a un lustro:5 anni dopo appariva sulla scena editoriale italiana e internazionale,il saggio HOMO VIDENS (Laterza Editore, 1997).Premetto,prima di evidenziare analogie ed affinità di pensiero presenti nelle due opere,una stranezza correlata al primo apparecchio televisivo sorto in Italia nel 1936,la cui sigla era SAFAR:le lettere iniziali di Sartori e Farina.Strano,vero?Dunque:(1)Anzitutto la nascita di uno Strano Nuovo Individuo,essere “emi umano ed emi tecnologico”,l’Homo Videns,”partorito” dal mezzo televisivo, pertanto UNA GENERAZIONE DI TELEHOMINES NATI DAL MEZZO TELEVISIVO ANTROPOGENETICO. (2)L’utilizzo di reti telematiche,infrastrutture trasmettenti dati multimediali ovvero immagini,suoni,filmati… 3)’Puer videns’,bambini tecnologici prodigio (uno di essi è in grado di “inventare all’istante sonetti energetici”) ma fanciulli privi di fiabe.4)L’invasione dei dispositivi mobili (Telsonfrex,mobile VideoTelefonino creativo, inventa estemporaneamente racconti con un linguaggio sovraumano.5)La comparsa dei social network,con la tendenza a far conoscere la propria privacy (ne fanno fede le esternazioni di alcuni Personaggi,tra le quali, emblematiche sono,“davanti alle telecamere,davanti a tutti”,le singolari rivelazioni di un creditore e di un debitore.(6)Riporto un anelito,la frase indirizzata ad un sensore,di un Homo Videns isolato:tale Neo Personaggio è “Desideroso di convivere con più Ambienti,in più Ambienti”.Ambienti sono i software ovvero i programmi. (7)Nel romanzo trovano abbondante spazio:crimini quotidiani in famiglia,localismo politico (nascita di particolari confederazioni)),e Personaggi eterei con strani nickname seguiti da milioni di follower esultanti, tripudianti sui social network,”magnetizzati” da singolari stream e da stranissimi post pubblicati…Non mi spingo oltre,aggiungendo soltanto le “Note a piè di pagina”:ne inserivo diverse,riflessioni assolutamente svincolate dal contesto del romanzo.Ho scritto una monografia nella quale narro l’intera vicenda,non fu possibile proseguire un tentativo di ‘risoluzione pacifica’ o quantomeno di chiarimento senza denuncia per plagio,del perché di quella estesissima sequenza di analogie,esplicato dall’Avvocato Altieri 19 anni or sono al Dr. Giuseppe Laterza;il Quale,dunque,conosce perfettamente questa vicenda.Purtroppo,nel luglio del 1998,si verificò il primo episodio di un malessere che sfociò in una ischemia,con tragico corollario di altri 4 episodi di minore intensità (tutto documentabile),altrimenti non avrei scritto queste note riflessive.Narrai la vicenda a diversi direttori di quotidiani e riviste,scrissi al Prof. Vittorio Sgarbi (che in una trasmissione di ‘Sgarbi Quotidiani’ affrontò il tema del plagio letterario ed artistico),al ‘Maurizio Costanzo Show’ per un confronto col Prof. Sartori,purtroppo non si verificò questo incontro.Mi rimarrà questo perenne dubbio,del perché io non sia stato denunciato per calunnia e diffamazione.Non pervaderebbe anche Voi questo dubbio?Al Dr. Giuseppe Laterza,che sicuramente informò il Prof. Sartori,non sembrava esistessero analogie;io sostengo che esiste un modello generale di pensiero affine, ed esistono almeno 30 idee simili.Probabilmente “In medio stat veritas”.
Giuffrida Farina