La gestione della terapia farmacologica nel paziente geriatrico è un aspetto critico sempre più rilevante. Il fisiologico processo di invecchiamento è caratterizzato da cambiamenti strutturali e funzionali che riguardano tutti gli apparati e si traduce in una minore capacità nel mantenere l’omeostasi e in una maggiore vulnerabilità agli insulti esterni. In aggiunta la complessa fisiopatologia dell’anziano, le patologie croniche e le comorbilità, spesso presenti, impongono frequentemente una poli-prescrizione, che rende più sensibili allo sviluppo di interazioni e reazioni avverse ai farmaci. Nella scelta della terapia più appropriata per il paziente è importante tenere in considerazione molti aspetti come la comorbilità, lo stato funzionale e cognitivo, gli obiettivi terapeutici e l’aspettativa di vita. L’inappropriatezza prescrittiva è uno dei principali fattori di rischio per reazioni avverse ai farmaci nell’anziano portando a ospedalizzazione, morte e ampio utilizzo di risorse economiche e sanitarie.
Il metodo STOPP&START è un sistema di valutazione dell’inappropriatezza prescrittiva basato su due tipologie di criteri: classi di farmaci da non prescrivere nel paziente anziano (STOPP: Screening Tool of Older Person’s Prescriptions) e classi di farmaci che sarebbero da prescrivere (START: Screening Tool to Alert doctors to Right Treatment).
L’applicazione dei criteri STOPP&START come screening all’ingresso del paziente in ospedale o nell’ambulatorio del medico di medicina generale potrebbe essere occasione per il clinico di riflettere sulla terapia del paziente e di rilevarne errori od omissioni di prescrizione. Questo metodo non può sostituire valutazione e giudizio clinico, ma può essere uno strumento di supporto e ottimizzazione della terapia.