Il Liceo Statale Chris Cappell College di Anzio è stato inaugurato nel 2002 ma vanta una lunga tradizione precedente come sezione classica annessa ad altre scuole del territorio, prima di trovare la sua dimensione attuale nell’edificio voluto dalla Fondazione Christian Cappelluti e denominato con lo pseudonimo artistico del giovane musicista prematuramente scomparso.
L’attività didattica vede protagonisti gli studenti nell’ambito di numerose e prestigiose iniziative anche esterne volte alla crescita professionale, artistica, sociale, culturale ed umana. Sono offerti tre indirizzi di studio:
•Liceo Classico, che mira a preparare lo studente a comprendere la realtà in cui è inserito attraverso la consapevolezza dei modelli culturali del passato e la capacità di accostarsi al mondo di oggi mediante il possesso di una sicura metodologia critico-scientifica.
•Liceo delle Scienze Umane, che si propone di aiutare gli studenti a conoscere meglio se stessi, gli altri e le relazioni sociali, fornendo strumenti per orientarsi nella dimensione interiore della mente e delle emozioni e nel contesto sociale ed economico.
•Liceo Musicale, indirizzato all’acquisizione di una consapevolezza nella pratica e nella cultura musicale ed è caratterizzato dall’incontro tra una formazione di stampo liceale e la formazione specifica di carattere artistico-musicale.
L’Istituto ha tre sedi utilizzate con rotazione periodica per consentire a tutti gli studenti di fruire delle attrezzature e dei laboratori presenti nella sede centrale, un edificio ultramoderno dotato di tecnologie multimediali, di laboratori di Scienze, Informatica, Musica (con un sofisticato Studio di Registrazione), Auditorium per attività teatrali, concerti, convegni, videoproiezioni e videoconferenze sia per la scuola che per la città di Anzio e di palestra attrezzata anche per il fitness, con servizi e spogliatoi con docce, campo di calcetto in sintetico, campo da tennis, pallavolo e basket, pista di atletica e salto in lungo.
Intervista a Giuseppe Galluzzi
Ci parli di questa esperienza fatta a Paestum.
Iniziativa stupenda che andrebbe imitata e ripetuta in altre realtà. I ragazzi, stimolati dal grande evento di cui sono protagonisti, hanno dato il meglio di loro stessi.
In cosa consiste il progetto Rugantino che la vostra scuola ha proposto a tutte le altre?
È un musical ideato da me basato sulla tradizione romanesca che rappresenteremo in diversi teatri del Lazio.
Qual è la cosa più importante che un direttoredocente deve dare ai propri studenti?
E’ decisivo stimolare negli allievi la motivazione. Solo chi si sente parte di un progetto può dare il massimo. Dopotutto è quello che sta succedendo in questa occasione a Paestum.
Se pensa a Papa Francesco, cose le viene in mente?
Empatia
Concluda lei questa breve intervista.
Grazie alla Bimed per aver raccolto intorno ad un’idea semplice una grande orchestra.