Il Liceo Musicale F. Angeloni nasce a Terni nel 2010 con la Riforma dei Licei e rappresenta il processo di integrazione e continuità dei percorsi formativi in campo musicale. Il percorso di studi è indirizzato all’apprendimento della musica in tutti i suoi aspetti, teorico, storico, tecnologico-informatico, tecnico-pratico, corale e strumentale. Il Liceo si afferma come realtà di pregio regionale e nazionale, in eventi del territorio, concorsi e stagioni concertistiche in tutta Italia. Significativa, per la sua innata mission innovativa, è stata l’attribuzione dei Fondi Strutturali Europei – PON “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 -, messi a disposizione dal MIUR e Unione Europea per i Licei Musicali grazie ai quali la sede centrale della scuola può vantare un avveniristico laboratorio di tecnologie musicali, con annesso studio di registrazione, e una dotazione molto ricca di strumenti a percussione. I prodotti di digital music e di sound design degli studenti hanno ricevuto premi e riconoscimenti ad importanti manifestazioni quali ‘Segnali’ del Conservatorio Morlacchi di Perugia e “Futura Terni- Scuola digitale 2018”. Da menzionare la prestigiosa attività dell’High School Band vincitrice per tre anni consecutivi del Premio Internazionale Zangarelli, gli altrettanto brillanti premi per il Coro e per l’Angeloni Orchestra, l’apprezzata partecipazione al Premio Teatro San Carlo che ha significato oltre al terzo premio anche l’esibizione per il concerto dei vincitori proprio nell’illustre Teatro partenopeo. Moltissimi i premi in concorsi nazionali e internazionali di singoli studenti o di formazioni cameristiche e le partecipazioni a stagioni concertistiche di rilievo. Importanti i traguardi di alunni già diplomati sia nel mondo concertistico che nel campo della musica digitale. Il Liceo è altresì dal 2020 inserito nel Progetto Pilota di Ricerca sulle Certificazioni Internazionali di Musica Trinity.
Intervista a Marco Pontini
Ci parli di questa esperienza fatta a Paestum.
Dirigere tutti questi ragazzi provenienti da scuole diverse che si sono incontrati qui per la prima volta, è stata un’esperienza emozionante e stimolante … ma la cosa che mi colpisce di più è vedere come questi ragazzi che vengono da scuole ed esperienze diverse, con livelli di apprendimento altrettanto diversi, si trovano insieme e cercano di restituire tutto quello che gli è stato dato durante le prove, la preparazione, lo studio … Sono qui a dare tutto loro stessi! Si tratta di un fatto meraviglioso. È anche la ricompensa del lavoro che noi come docenti facciamo quotidianamente.
Come è arrivato a diventare direttore d’orchestra?
Fin da bambino ho amato la musica. Dirigo da più di 40 anni, ho lavorato sempre con orchestre giovanili … dirigere è la cosa che faccio con passione e naturalezza.
Se pensa a Papa Francesco, cose le viene in mente?
Fratellanza
Concluda lei questa breve intervista.
Mi viene in mente, sempre guardando questi ragazzi, che essere tutti uguali e trattate con lo stesso rispetto l’impegno di ognuno sia un messaggio universale che consente di poter lavorare con questi ragazzi nella maniera migliore possibile. Grazie davvero a tutti quanti hanno contribuito al fatto che tutto ciò accadesse: una macchina organizzativa perfetta!