L’Herpes labiale, la fastidiosa eruzione, conosciuta anche come “febbre delle labbra”, è provocata dal virus Herpes simplex, che alberga silente nell’organismo e ha la tendenza a risvegliarsi in occasione di alcune circostanza. Il primo incontro con il virus avviene in genere nell’infanzia, quando per esempio si viene baciati da qualcuno che ha un Herpes in atto o che sta per venire. Guarita l’infezione, il virus non viene però eliminato del tutto, ma riesce a insediarsi nei gangli nervosi periferici della zona dove è penetrato inizialmente e lì rimane inattivo, latente, finché non si pongono le condizioni per un suo risveglio. I fattori scatenanti vanno dallo stress psico-fisico all’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti, da un’alimentazione scorretta a uno sforzo eccessivo. Nelle persone immunodepresse gli herpes possono essere più frequenti e gravi.
L’Herpes labiale si presenta con tipiche vescichette o bollicine, in genere sulle labbra o in loro prossimità. Sulla pelle l’eruzione è preceduta da una sensazione di formicolio e bruciore che chi ha già avuto l’Herpes, di solito, riconosce in modo chiaro. Le bollicine tendono a rompersi e a seccarsi nell’arco di pochi giorni, lasciando poi crosticine che, infine, cadono senza lasciare tracce. Questo ciclo dura in media una settimana se non si interviene in alcun modo.
Non esiste alcun protocollo terapeutico in grado di eradicare il virus HSV1 dalle cellule nervose nelle quali resta latente. L’uso degli antivirali per via topica, se applicati all’inizio della fase prodromica, aiuta però a ridurre il numero e le dimensioni delle lesioni e di alleviare la sintomatologia correlata. Allo scopo si possono utilizzare creme a base di aciclovir ripetendo l’applicazione ogni 4 ore o di penciclovir ogni due ore, omettendo l’applicazione notturna e continuandola per almeno 4 giorni. Vi ricordo infine l’uso corretto degli oligoelementi che è molto utile per rinforzare il sistema immunitario.