L’Europa finalmente non ha fallito la prova ed è stata unita e compatta difronte alla tragedia umana che si sta consumando in Ucraina.
Il motivo di questa fermezza non ha radici antiche, perché un’Europa coesa e solidale fino ad ora è esistita solo sulla carta, mentre nei fatti concreti, si è dimostrata sempre divisa.
L’Europa, purtroppo, non dispone di un esercito comune che possa all’occorrenza fare fronte alle necessità del momento o possa intervenire in caso in cui c’è bisogno di un’azione concreta.
L’Europa, insomma, non dispone di un potere reale, ma solo di strumenti amministrativi che non servono molto in occasione delle guerre, perché non danno risultati effettivi immediati, ma sono utili in un periodo di tempo più lungo.
L’Europa è stata sempre un paradiso di buone intenzioni, che difficilmente poi si sono tradotte in atti reali, per mancanza di una volontà comune nel mettere in atto soluzioni difficili.
L’Europa è stata come quei fidanzati che si scambiamo sempre parole d’amore e si rinnovano sempre promesse di unirsi in matrimonio, ma non si sposano mai, perché non ne sono convinti, mentre solo oggi, con le sanzioni contro la Russia di Putin, ha deciso di convolare a giuste nozze, promesse da tempo.
FINALMENTE L’EUROPA INTERA HA BATTUTO UN COLPO E HA DECISO DI ESISTERE.