Questo è il titolo della mostra dedicata all’artista siciliana, tra le prime fotoreporter italiane, che sarà ospitata a Salerno dal 9 marzo fino al 19 maggio. La mostra “diffusa” curata da Paolo Falcone e organizzata dall’associazione Tempi Moderni narrerà, attraverso una cospicua raccolta di opere, il percorso di vita della fotografa, fotoreporter e attivista per i diritti civili: figura simbolo della terra siciliana. I suoi scatti iconici saranno esposti nei siti storici della città di Salerno, da Palazzo Fruscione alla corte di Palazzo Pinto, dalla cappella di San Ludovico all’ipogeo di San Pietro a Corte.
Il primo cittadino Vincenzo Napoli – in apertura della conferenza stampa presso la Sala Pier Paolo Pasolini lo scorso 5 marzo – ha ascoltato rapito la voce di Letizia Battaglia in lettura di una lirica solenne di Ezra Pound rappresentante un incipit molto importante. “Anche il titolo della mostra è particolarmente indovinato – afferma il primo cittadino ai microfoni della rete locale – perché la sua vita è stata proprio questa: la capacità di essere in empatia con i soggetti della sua fotografia e nel contempo capace di esprimere una denuncia civile ma anche un’espressione artistica altissima. L’associazione Tempi Moderni regala questa iniziativa alla città di Salerno. Palazzo Fruscione si presenta ancora una volta come luogo della cultura, dell’incontro, delle considerazioni e dello studio”.
In foto, presso la chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti , conosciuta come chiesa dei “Morticelli”, viene ospitato il ritratto di Pier Paolo Pasolini incontrato da Letizia Battaglia al Cinema Turati nel 1937. La didascalia che accompagna l’immagine descrive l’autore fotografato durante un suo intervento nel dibattito “Libertà di espressione tra repressione e pornografia”. Immagine intensa dove la fotografa immortala il poeta, scrittore, regista, giornalista e molto di più, mentre, drammaticamente difende la libertà di espressione e della sua opera.